GREVE IN CHIANTI – “Per fortuna non ci sono più vincoli, fermo restando che la Grevigiana non li ha mai utilizzati per bloccare nessun ragazzo. Dal primo di luglio ognuno è libero di scegliere dove trascorrere la prossima stagione sportiva”.
Inizia così la riflessione del direttore generale gialloblu, Cristian Casci, su quello che ormai è diventato un fenomeno a tratti grottesco, ovvero quello del “calciomercato” dei ragazzi.
“Trovo penoso – argomenta Casci – il modo di operare di molte società e di molti personaggi che si fanno chiamare direttori sportivi, che agiscono di nascosto quando nel calcio è risaputo che prima o poi viene tutto a galla”.
“Ma la mia attenzione non è certo rivolta a loro – precisa – ma ai nostri genitori, che probabilmente si trovano disorientati di fronte a certe situazioni”.
“Il messaggio che quindi vi voglio rivolgere – dice, rivolto proprio alle famiglie – è di diffidare da tali società e persone, che dimostrano già in partenza poca serietà”.
“Noi siamo stati sempre trasparenti con voi – rivendica – e vi chiediamo semplicemente di esserlo con noi. E di ascoltare un nostro consiglio, neutrale ed obiettivo nel solo interesse di vostro figlio”.
“Poi – conclude Casci – come è giusto che sia, la scelta finale sarà sempre e solo vostra”.
