Massimo Massi

GALLUZZO – Prime parole di Massimo Massi come nuovo mister dell’Audace Galluzzo, che dopo due anni in Prima categoria con luci e qualche ombra sotto la guida di Daniele Latini, proverà a ridare l’assalto alla Promozione.

Massi che si è confidato ai microfoni dei canali ufficiali della società del presidente Angelozzi.

Mister Massimo Massi, il suo è un curriculum di alto livello, ha vinto tanti campionati anche uno di Eccellenza. Cosa significa allenare il Galluzzo in Prima categoria?

“Premetto che non alleno da quattro anni, uno stop per motivi di salute e perché avevo deciso di smettere. Ho accettato la proposta del Galluzzo, società ambiziosa che mi ha convinto. Colgo l’occasione per ringraziare tutte le società che in questi anni mi hanno cercato e alle quali ho detto no. Per me tra l’altro sarà l’esordio in Prima categoria, a livello di prime squadre ho conosciuto Seconda, Promozione, Eccellenza, ma la Prima categoria no”.

Parliamo dello staff: Paolo Melcher, Duccio Vanni e Simone Poggi…

Paolo e Simone sono stati due miei capitani, a Grassina e Greve, sono amici e persone da sempre importanti per me. Saranno i due collaboratori tecnici, Paolo più per la difesa, Simone per l’attacco. Duccio Vanni invece non lo conoscevo, me ne hanno parlato benissimo e non vedo l’ora di iniziare a lavorare anche con lui. Io sono un ex portiere e potremo fare ottime cose assieme”.

In questi giorni sta incontrando, assieme ai vertici della società Angelozzi, Tanini e Pazzi, molti giocatori per allestire la squadra del prossimo campionato. Anticipazioni e sensazioni?

“La nostra idea è quella di non stravolgere questo gruppo, che nel primo anno con mister Daniele Latini aveva fatto bene. Pensiamo di confermare almeno dieci giocatori, ci stiamo parlando, facendo però qualche innesto importante. Sui nuovi giocatori stiamo lavorando forte, e spero che presto potremo annunciare alcune belle sorprese. La rosa in linea di massima dovrebbe essere di circa 18 giocatori più tre o quattro Juniores, sui quali vogliamo puntare. Io tendenzialmente do fiducia ai giovani, mi dà soddisfazione lavorare con loro, mi piace vederli crescere”.

Cosa puoi dirci della tua filosofia di gioco?

“Non ho allenatori professionisti di riferimento, perché siamo mondi diversi, non è possibile ispirarsi a qualcuno che lavora tutti i giorni con tutto il tempo e mezzi eccezionali a disposizione. Ciò premesso, vorrei una squadra offensiva ma equilibrata, sempre propositiva e in particolar modo nelle partite in casa. Ripartenza dal basso? Vediamo, occorre considerare molti aspetti. Soprattutto, mi preme una cosa…”.

Ovvero?

“La mentalità di gruppo, è con quella che si costruiscono le squadre vincenti. Occorre lavorare per la squadra e non per noi stessi, è questo il concetto più importante e anche più difficile da capire. Lavorare di squadra, sempre”.

Il raduno della prima squadra è fissato per domenica 18 agosto.

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