BAGNO A RIPOLI – Spedizione poco numerosa, ma decisamente fruttuosa quella dell’Empi Dojo alla Coppa Toscana.
La competizione regionale di karate, dedicata agli atleti dai quattordici anni in su, si è svolta domenica 28 gennaio sui tatami allestiti nel palazzetto dello sport di Tavarnelle.
La scuola di karate Empi, con sede a Osteria Nuova, ha partecipato alla gara con cinque atleti ottenendo dei piazzamenti di tutto rispetto.
Ma, al di là delle belle medaglie portate a casa, le vere conquiste di questa giornata di gara sono state il bottino di esperienza acquisita – sempre preziosa per ogni atleta – e la consapevolezza, per insegnanti e accompagnatori, di star facendo un gran bel lavoro con i propri allievi.
Una caratteristica che contraddistingue il gruppo Empi rispetto ad altre realtà è infatti proprio la convinzione che il karatè possa essere adattato a chiunque intenda praticarlo; “ciascuno trova la propria attitudine”, questo è il loro motto.
Una filosofia ormai in pieno abbracciata dal Maestro Marco Diani e da tutto il dojo, che ha portato a gareggiare domenica anche Emma ed Elena, le “ragazze speciali” del dojo.
Con la propria grinta, la costanza nell’allenamento e una grande e genuina passione per quest’arte marziale, Emma ed Elena riescono sempre a strappare un sincero applauso e un sentimento di ammirazione in chi si sofferma a guardarle.
E il terzo posto che hanno condiviso sul podio è stata senza dubbio la loro ciliegina sulla torta.
Altre medaglie, stavolta d’argento, hanno premiato i kata di Michele e Gabriele, salito sul podio, quest’ultimo, anche per il proprio incontro di combattimento.
E per finire, una menzione anche alla bella gara di Celeste, alle prese con la prima esperienza in una competizione di karate.
Celeste ha talento e sul tatami si è mossa seguendo tutte le indicazioni dei propri insegnanti; la sua cintura marrone (in una categoria di sole cinture nere) e la poca esperienza in gara, tuttavia, non le hanno concesso di accedere alle semifinali.
Anche senza medaglia, Celeste non è tornata a casa a mani vuote: i complimenti del proprio Maestro valgono sempre più dell’oro.
Martina Metafonti
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