FIRENZE – Simone Gori non è più l’allenatore del Lebowski. La notizia è arrivata alla vigilia di Natale, con la squadra a metà classifica e senza vittorie dalla fine di ottobre (appena 4 punti nelle ultime 7 partite).
Al momento non c’è il nome del successore. Per Gori era questa la seconda stagione alla guida dei grigioneri, dopo le esperienze con Malmantile, San Donato Tavarnelle (come vice di Malotti) e Barberino Val d’Elsa.
“Ci sono decisioni difficilissime da prendere – scrive la società sul proprio profilo facebook – e comunicazioni che non si vorrebbero mai dare. Pensiamo valga ovunque, di sicuro vale molto qui al Lebowski, dove si cerca di fare il maggior pezzo di strada possibile tutte e tutti insieme. Ma oggi dobbiamo dire che Simone Gori non è più l’allenatore della prima squadra maschile. E ci costa tanto, perché se c’è una cosa totalmente indiscutibile è il suo essere una persona “da Lebowski”, che nel nostro modo di vedere il calcio e la vita ci sta dentro alla grande”.
“Tutte le altre valutazioni fanno parte di scelte che per forza di cose sono soggettive – prosegue il club – e su cui solo la storia saprà dire se si è fatto bene. “Paga l’allenatore”, si suol dire in questi casi. E di sicuro ci fa strano fare una cosa per certi versi così “scontata”.
Per tornare a sorridere la domenica pomeriggio al fischio finale, serviranno anche tante altre cose, dalla squadra e da tutto l’ambiente. Il Lebowski vince solo se spingiamo a tutta, tutti. Dalla prima all’ultimo. A Simone va un ringraziamento enorme, e l’abbraccio di una comunità che gli vuole bene, sentimento che non può certo cambiare con le alterne fortune delle vicende di campo”.
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