MONTEFIRIDOLFI (SAN CASCIANO) – “E’ stata una festa nel segno dell’integrazione più vera e autentica in cui i giovani, tutti, si sono divertiti e hanno avuto un’importante occasione di conoscenza e arricchimento umano”.

Con queste parole l’assessore alle politiche per l’integrazione del Comune di San Casciano, Ferdinando Maida, ha commentato il successo dell’esperienza sportiva che sabato scorso ha unito e coinvolto i ragazzi del progetto SAI di San Casciano e gli atleti della società calcistica amatoriale di Montefiridolfi, protagonisti della partita di calcio che si è tenuta presso l’impianto sportivo del paese, il “Gino Sani”.

“I ragazzi hanno espresso un grande entusiasmo – ha specificato Maida – si sono impegnati nella partita, erano molto contenti di prendere parte all’evento ed è stata proprio la loro vitalità a stimolare un’idea, a darci lo spunto
di ipotizzare un nuovo progetto che dia continuità alla passione per il calcio con l’organizzazione di una squadra di calcio del gruppo Sai”.

La partita di calcio rientra un programma di attività, interventi e azioni di sensibilizzazione volte a favorire percorsi di integrazione, conoscenza e inserimento nel tessuto sociale dei 23 migranti accolti nel territorio comunale che rientrano nel progetto SAI Sistema Accoglienza Integrazione coordinato dal Comune di San Casciano, finanziato dal Ministero e gestito da Coop 21 in collaborazione con il Comune di Barberino Tavarnelle, Oxfam Italia e la Misericordia di Barberino Tavarnelle.

Il progetto SAI del Comune di San Casciano prevede un’accoglienza fino a 35 posti complessivi. Attualmente le accoglienze sono 23.

“Attraverso lo sport passa l’inclusione sociale – ha continuato l’assessore Maida – il calcio promuove conoscenza delle regole e comportamenti corretti dal punto di vista etico, come il rispetto delle culture e delle differenze, stimola il superamento delle barriere di ogni genere, crea senso di aggregazione e diverte”.

La partita di Montefiridolfi è la seconda esperienza dopo quella realizzata lo scorso anno con un quadrangolare nel campo sportivo di Cerbaia. 

Anche quest’anno l’attività ha rappresentato un’importante occasione di socializzazione per i ragazzi del SAI. La partita infatti si è conclusa con un momento di convivialità.

“Abbiamo mangiato una pizza tutti assieme – ha concluso Maida – ed è stato uno dei momenti più belli, il calcio non è solo un’attività sportiva ma una forma di socializzazione volta a creare anche nuove amicizie e legami interpersonali”.

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