SAN CASCIANO – Il “campino” da basket collocato nel parco “Policrosalus”, in via della Libertà a San Casciano, da sabato 10 giugno ha il suo nome.

E’ intitolato alla memoria del fondatore, atleta e allenatore del San Casciano Basket, Giampaolo Saccardi, venuto a mancare nell’ottobre 1984.

Così, alla presenza del sindaco di San Casciano Roberto Ciappi, del presidente del San Casciano Basket Sergio Califano, dei familiari di Saccardi, delle vecchie glorie e dei nuovi giovani atleti del basket sancascianese, è stata scoperta una targa posta su un lato del “campino” appena ristrutturato, grazie alla sinergia con la pubblica amministrazione e la società biancorossa.

Nell’occasione, il vicepresidente Ignazio Mattiolo ha preso la parola ricordando che la stagione sportiva scorsa ha coinciso con i 50 anni dalla nascita del San Casciano Basket. E che per l’occasione è stato stampato una sorta di album di vecchi e nuovi ricordi, corredato di foto in bianco e nero e a colori, dal titolo “Una storia di sport. 50 anni dalla nascita 1972-2022”.

A presentarlo Claudio Gianni, altro nome storico del basket sancascianese, che ha chiamato accanto a se Giovanni Gargani, Mauro Marranci, Renzo Ermini, Cesare Paoletti, Daniele Giuntini.

“Giovanni Gargani è quello più legato fin dall’inizio degli esordi del basket – ha detto Claudio Gianni, davanti a un nutrito gruppo di presenti – è sua la progettazione e realizzazione del “campino”. Di professione architetto, ha curato il progetto partito nel 1996 e completato e inaugurato il 3 giugno 2000”.

“Così – ha ricordato – si riuscì a finanziare le spese del progetto. Grazie anche all’amministrazione comunale, a Polistrade, alla Banca di Credito Cooperativo (oggi ChiantiBanca), e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Un ricordo va anche all’ex sindaco Vasco Agresti, che ha avuto il coraggio di ascoltare noi ragazzi all’epoca diciassettenni, mettendoci a disposizione e attrezzando la palestra di via del Cassero”.

“E’ da lì che siamo partiti – ha aggiunto – Un grazie va anche al primo presidente, Giuseppe Beni, e al circolo Arci di San Casciano. Ma in questo giorno vogliamo ricordare in particolare Giampaolo Saccardi, uno dei primi undici ragazzi del basket a San Casciano. Che, oltretutto, ha avuto il merito di essere giocatore, allenatore, dirigente; ha formato la prima squadra giovanile e gli allievi”.

“E non certo per ultimo – ha concluso Gianni – un grazie va a Goffredo Ruffini, per dieci anni presidente della società”.

“Questo è un luogo particolare – ha preso la parola il sindaco, Roberto Ciappi – perché da quando c’è questo “campino”, questo luogo è diventato l’anima dell’intero parco. Con una società che se ne prende cura . A breve sarà installata anche una palestra all’aperto, con nuovi attrezzi per fare ginnastica”.

“Purtroppo – ha puntualizzato – non sempre viene rispettato come si dovrebbe; e dobbiamo far sì che gli atti vandalici vadano sempre più a ridursi. Non vogliamoche questo luogo sia chiuso con un cancello o una rete, o abbia bisogno di telecamere, perché deve essere usufruibile in qualsiasi momento da tutti”.

“A San Casciano – ha detto ancora Ciappi – la realtà del basket è una realtà inclusiva, che riesce a coinvolgere tante persone e tante fasce d’età, compresi i genitori”.

“Coltivare la memoria storica per una società come questa è molto importante – ha detto il presidente Sergio Califano – Nel mio primo mese di insediamento ho trovato un ambiente coeso, che ha voglia di fare e di proseguire sulla strada che hanno tracciato i presidenti che ci hanno proceduto. Il desiderio è di portare sempre più avanti e consolidare i risultati sportivi”.

“Nel consiglio abbiamo dei giovani che sono la parte più importante – ha tenuto a dire – senza nulla togliere ai “vecchi”, perché su di loro dobbiamo confidare per uno sviluppo della società. Che si facciano carico del testimone per portare avanti questa realtà. Anche il torneo che si terrà nei prossimi giorni in questo campo, arrivato alla diciannovesima edizione, racconta l’impegno e l’importanza di questa società. A tutti voi va un enorme grazie”.

“A nome mio e di tutta la mia famiglia – sono state le parole di Luigi Saccardi, fratello di Giampaolo, a nome di tutta la sua famiglia – va un grazie al Comune, e al San Casciano Basket, per avere intitolato a mio fratello questo “campino”. Un grazie anche a tutti i suoi compagni che hanno dato vita a questo sport nel nostro paese: mi fanno piacere le parole del sindaco, che ha voluto lasciare aperto e usufruibile a tutti questo “campino”, rendendolo un luogo di socializzazione”.

Un grazie è andato anche a Claudia Ciaschi, che ha donato le luci per illuminare il terreno di gioco, mentre giovanissimi atleti hanno donato al primo cittadino un pallone da basket con tutte le firme di chi ha partecipato alla cerimonia.

E come potevano congedarsi le “vecchie” glorie se non facendo un tiro a canestro? Non si è sottratto neanche il sindaco Ciappi: che al primo tiro ha fatto… centro.

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