SAN POLO (GREVE IN CHIANTI) – Aurora Staino, giovane cavallerizza di San Polo in Chianti, una passione per il salto ostacoli.

Che da San Polo la porterà fino a Villa Borghese, a Roma, per partecipare ad una delle più prestigiose ed importanti competizioni nel mondo del salto ostacoli, il 90° Concorso Ippico Internazionale Ufficiale di Roma.

Abbiamo chiesto di raccontarci la storia di Aurora alla sua mamma, Chiara: “Aurora – inizia – cavalca da quando aveva poco più di 7 anni. E’ una passione di famiglia, ma nessuno di noi ha mai avuto il legame e la compatibilità con i cavalli che ha Aurora. E’ tesserata per la Scuderia Pacciani e seguita dal suo istruttore Francesco Pacciani”.

“Ad inizio mese ha partecipato al Gran Premio di altezza 1,30 mt ad Arezzo presso l’Equestrian Center-  spiega Chiara – Classificandosi quarta è stata selezionata per far parte della rappresentativa della Toscana. Dal 25 al 28 maggio, all’interno del parco di Villa Borghese a Roma, nell’ambito del Concorso Ippico Internazionale Ufficiale di Roma, si terranno moltissime competizioni differenti”.

“Aurora parteciperà alla Coppa del Presidente – prosegue con la spiegazione – e farà parte del gruppo che gareggerà per la nostra Toscana”.

“Per una ragazza di 16 anni – sottolinea – che dedica moltissimo tempo all’allenamento a cavallo, è una grande soddisfazione poter gareggiare dove saltano i migliori al mondo. Aurora tutti i pomeriggi, tranne la domenica, prima delle 19 non rientra in casa perché deve andare al maneggio”.

“Spessissimo si ritrova dopo cena a fare i compiti e nonostante tutto va bene anche a scuola – racconta ancora – Per noi è davvero un esempio: serve un carattere forte per reggere questi ritmi, stesso carattere che serve per tenere il cavallo in maneggio e condurlo verso i salti”.

“La costanza e l’impegno di Aurora – dice orgogliosa Chiara – l’hanno portata a conquistare da poco la patente per il salto ostacoli G2. Un traguardo dettato dai risultati che ha ottenuto nelle competizioni fatte”.

“Partecipa ad una gara al mese – dice ancora – al massimo due. Soprattutto d’estate, perché in inverno ci sono pochissimi maneggi coperti regolamentari e non possiamo sempre andare all’estero o al nord Italia”.

“Mia figlia è nata per andare a cavallo – conclude – siamo felici che riesca a vedere dei risultati dopo tutto l’impegno che ci mette. Per noi, e spero tutta la comunità di San Polo, è un onore pensare che una ragazza nata e vissuta in questo piccolo paesino vada a gareggiare in uno dei tornei internazionali più importanti nel mondo dell’ippica”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA