FIRENZE – Il momento in cui la stagione del Novoli si è chiusa è stato l’ultimo minuto del primo supplementare della finale play-off con il Barberino Tavarnelle.
Siamo sullo 0-0. Maio batte una punizione dai 25 metri e la piazza al “sette”.
La palla sembra entrare e addirittura scuotere la rete alle spalle del portiere chiantigiano Taverni, capace solo di sfiorare la sfera. Poi l’effetto strano che ha il pallone lo ri-sospinge verso l’area di rigore.
Il boato del pubblico accompagna quello che pare l’1-0 che porterebbe il Novoli a un passo dalla Promozione. Ma invece l’arbitro non indica il centrocampo e lascia giocare.
Nei momenti concitati che seguiranno i fiorentini resteranni addirittura in dieci per il rosso a Orsolini.
Poi il Barberino Tavarnelle, cui sarebbe bastato lo 0-0, segna il gol della sicurezza all’ultimo minuto del secondo supplementare.
Non si dà pace il d.s. del Novoli, Stefano Rossi: “Non ci ho dormito tutta la notte: sono rimasto a guardare il soffitto. Abbiamo buttato via tutta la stagione su quell’episodio. Era un gol clamoroso e non ci è stato convalidato”.
“Ero nella gradinata dietro la porta – racconta – forse sono stato quello che ha visto meglio di tutti l’azione. Avrei voluto non vederla, soffrirei meno adesso. Il pallone è entrato, ha smossa la rete e poi è tornato in campo”.
“E’ incredibile – conclude – come l’arbitro e il guardalinee non se ne siano accorti. In una vita che sono sui campi da calcio non mi era mai capitato nulla di simile”.
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