FIRENZE – Otto anni dopo, il San Gimignano torna ad alzare una coppa al Bozzi-Due Strade. Nel 2015 era quella d’Eccellenza dopo aver battuto la Cuoiopelli.

Stavolta è quella di Seconda Categoria, che fa il “double” con il campionato messo in cassaforte ormai da settimane. È cambiato tutto, in questi anni, per i neroverdi, tranne l’uomo seduto in panchina: Fabio Ercolino.

Ma a raccogliere tanti applausi è anche la giovanissima Laurenziana di Fabio Donnini (ben sette undicesimi dal 2000 in poi) che, di fronte agli invincibili valdelsani, fa una gran bella figura e tiene apertissimo il match fino a ripresa inoltrata, dimostrando di valere uno strappo decisivo nello sprint per i play-off nel girone G.

In un Bozzi-Due Strade strapieno di gente in tribuna, i biancorossi se la giocano a viso aperto e puntano subito su ritmo alto, tenendo il pallino del gioco tra i piedi per buona parte dei primi 45′ e lasciando agli avversari soprattutto le azioni di rimessa.

Il Sangi dalla sua perde subito Giuggioli per infortunio e rischia in apertura quando però Zekatrinaj è in posizione di fuorigioco (6′).

Ma alla prima mezza opportunità i senesi colpiscono. È una magia del terzino Lusini che da fuori area disegna una parabola morbida che scavalca Buglione e si infila in rete.

In realtà il vantaggio non sposta l’equilibrio della partita. Il Sangi attende e rischia il meno possibile, forte di una difesa a prova di bomba.

Ma la Laurenziana comunque punzecchia i neroverdi. Bravo Porcelli sui piedi di Camara al 28′ dopo una ingenuità in alleggerimento, quindi più clamorosa la palla-gol che “cicca” lo stesso attaccante fiorentino al 30′ su lancio di Balleggi e rifinitura di Zekatrinaj.

Lo stesso Zekatrinaj al 37′ lavora un gran bel pallone col fisico ma poi lo spedisce centrale. Nel finale si rivede il Sangi con un colpo di testa di poco fuori bersaglio di Celli su punizione di capitan Mori.

Nella ripresa i biancorossi sfiorano il pari in apertura con l’incornata di Zekatrinaj, fuori di un soffio (49′), i senesi replicano con Pecchi che manda a lato (53′).

Poi al 54′ il raddoppio: non impeccabile la difesa gigliata che consente a Pecchi di mancare la prima occasione e poi a Palmiero di infilare in porta il pallone decisivo.

A quel punto il match resta sì aperto per la generosità della Laurenziana, ma il Sangi dimostra di averlo in pugno, perché dietro rischia davvero quasi mai (giusto un tiro sporco di Giuliani e le proteste per un contatto Zekatrinaj-Celli) e in avanti potrebbe pungere anche di più, in realtà sfiorando il tris solo al 79′ con Pecchi che però, tutto solo, si fa ipnotizzare da Buglione.

Per il resto è solo attesa per il fischio finale che consegna alla storia una delle più forti formazioni mai comparse in tempi recenti in questa categoria.

IL TABELLINO: 2-0

SAN GIMIGNANO: Porcelli, Bartoloni, Lusini, Celli, Mori, Rustioni, Ghelli (76′ Masini), Palmiero, Foresta (93′ Sassu), Giuggioli (11′ Giannopolo, 87′ Ceccatelli), Pecchi (85′ Bucciarelli). A disp.: Testi, Orsetti, Nasca, Viani. All.: Fabio Ercolino.

LAURENZIANA: Buglione, Fimiani (76′ Paoletti), Confessore (81′ D’Amore), Balleggi (85′ Diani), Mannini, Messere, Giuliani, Tamba (91′ Contini), Zekatrinaj, Grassi (69′ Antonini), Camara. A disp.: Duradoni, Magrini, Pezzi, Montani. All.: Fabio Donnini.

ARBITRO: Boeddu di Prato, coad. da Argiolas di Pisa e Cerofolini di Arezzo.

RETI: 11′ Lusini, 54′ Palmiero.

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