TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Si chiama “Metodo Bartenieff”: si tratta di una ginnastica posturale dinamica.
Da Arcoballando, in via Gramsci 5 a Tavarnuzze (qui la pagina Facebook) lo si può praticare nel corso tenuto da Stefania Picchietti tutti i giovedì dalle 18 alle 19 (info dal lunedì al venerdì, in orario 16.30-19.30, 3333074372 – 3338967564).
La particolarità di questo metodo si esprime principalmente nella riattivazione dei movimenti originari: sono le sei capacità motorie di base che un bambino acquisisce da quando nasce, per poter camminare, manipolare e relazionarsi con il mondo.
Sono i “movimenti antichi”, quelli che abbiamo tutti e che abbiamo ereditato dall’evoluzione su questo pianeta. Vengono chiamati Modelli Motori Evolutivi, MES.
L’insieme di questi modelli ci permette la verticalità, la tridimensionalità e la piena efficacia motoria.
Ogni modello sostiene gli altri, quando viviamo e ci muoviamo dovrebbero essere tutti attivi ed operanti. Ma la storia personale, lo stile di vita, il lavoro e l’età influiscono sul modo di muoversi di ognuno di noi. Indebolendone alcuni o rafforzandone altri.
Attraverso la pratica di questi movimenti organizzati in esercizi di facile acquisizione, possiamo ritrovare una postura dinamica ed efficiente, che migliora sia le prestazioni atletiche che le disfunzioni motorie.
Riabilitando le capacità articolari e ripristinando l’equilibrio tra stabilità e fluidità, in modo da ridare la giusta relazione e sostegno motorio tra le parti del corpo.
E’ un metodo “vivo”, che viene adattato dall’insegnante alle esigenze e ai bisogni di ogni allievo.
Irmgard Bartenieff (Berlino, 1900 – New York, 1981)
Ingmar Bartenieff è stata una pioniera nella riabilitazione motoria e la danzaterapia. Ha lavorato e sviluppato il suo metodo di anatomia funzionale e sviluppo motorio, conosciuto come “Bartenieff Fundamentals”, a New York.
Collaborò con Rudolf Laban e nel 1978 fondò il Laban/Bartenieff Institute of Movement Studies.
Irmgard non smise mai la sua missione, continuò a curare la gente nella sua pratica di insegnamento e fisioterapia, a fare conferenze e laboratori di movimento in tutto il paese, fino al momento in cui si ammalò a marzo del 1981.
Morì il 27 agosto dello stesso anno all’età di 81 anni.
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