BARBERINO TAVARNELLE – Terminata la prima parte di stagione in Serie C tocca a Duccio Brenna, capitano del San Donato Tavarnelle, squadra militante nel girone B di Lega Pro, tira le somme in casa gialloblu in questa chiacchierata con SportChianti.

Difensore centrale classe ’98, è diventato capitano dei gialloblu a inizio della stagione in corso. 4

Stagione che per la squadra chiantigiana rappresenta un’assoluta novità.

Infatti il San Donato Tavarnelle, forte della vittoria del campionato 2021-2022 di Serie D, ha guadagnato la promozione in Lega Pr; vestendo così i panni della prima squadra del territorio a raggiungere il professionismo.

“Il salto dalla serie D alla Lega Pro inizialmente è stato complicato – racconta Brenna che, nonostante i 24 anni, incarna (insieme a Alberto Montini, altro giovanissimo) uno dei “senatori” che indossano questi colori – Abbiamo pagato l’inesperienza della categoria, ma adesso stiamo iniziando a ingranare”.

“Le partite di questo girone – prosegue – si giocano sui dettagli e sugli episodi. È un campionato estremamente equilibrato, specialmente nella seconda metà della classifica. Ogni giornata dobbiamo mettere in campo la massima attenzione e tutta la qualità che abbiamo per fare risultato con squadre che hanno una grande storia alle spalle, ma delle quali non abbiamo niente da invidiare”.

Infatti nel girone B troviamo nomi altisonanti di compagini che hanno militato anche in campionati superiori, fino alla serie A. Scorrendo troviamo Reggiana, Cesena, Rimini.

Proprio con i biancorossi riminesi, venerdì 23 dicembre, il San Donato Tavarnelle ha conquistato tre punti sulla costa adriatica.

Marzierli e Russo, tra gli eroi della cavalcata trionfale in serie D, hanno permesso alla squadra allenata da Buzzegoli di uscire dal “Romeo Neri” col risultato di 1-2, stesso punteggio e stessi marcatori della settimana precedente, in casa del Fiorenzuola.

Queste due vittorie consecutive hanno permesso ai gialloblu di posizionarsi sopra la zona playout, nonostante le difficoltà iniziali date anche dal fatto che l’età media della squadra è tra le più basse del campionato.

“I giocatori di maggiore esperienza – continua Brenna – come ad esempio Calamai, Gorelli e Galligani, danno una grande mano come collante della squadra e come esempio per i più giovani. Rispetto alla scorsa stagione abbiamo molti nuovi innesti, quasi metà della rosa, ma siamo ben amalgamati e la qualità non ci manca”.

“Molte delle squadre avversarie – sottolinea – schierano giocatori forti, di esperienza, ma in questa prima parte di stagione abbiamo dimostrato che con l’applicazione e col lavoro possiamo toglierci grandi soddisfazioni, fino al raggiungimento del nostro obiettivo che è la salvezza”.

“Per quanto riguarda me – ci spiega ancora Brenna – sono molto contento per il riconoscimento personale che mi è stato dato affidandomi la fascia. È un onore essere il capitano di questa squadra e di questi colori che ormai porto addosso da cinque anni”.

“Continuerò a lavorare come ho sempre fatto – promette in conclusione – insieme a questo gruppo e a questa grande società che è il San Donato Tavarnelle”.

Duccio Brenna in campo, foto di Claudio Brenna

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