SAMBUCA (BARBERINO TAVARNELLE) – Filippo Fiorelli è l’orgoglio della sua famiglia, dei suoi amici e dei suoi concittadini sambuchini. E’, a soli sedici anni, campione internazionale di karate.

Quando gli chiediamo come sia nata la passione per questa disciplina, ci risponde così: “Ho una mano più piccola dell’altra – ci risponde – I medici, da bambino, mi hanno suggerito di praticare il karate, dato che questo sport coinvolge tutta la muscolatura. E in effetti ha funzionato”.

Così il destino ha legato Filippo al karate, che da allora è una parte essenziale della sua vita.

“Ho iniziato a Tavarnelle intorno ai sei anni – ci racconta – Poi mi sono spostato a Greve in Chianti, presso l’Asd Tzubame Karate”.

Ha alle spalle tantissime vittorie, che è impossibile elencare. La prima in assoluto è stata alle nazionali nel 2014, solo dopo due anni dal suo primo allenamento, quando ha conquistato l’argento nel combattimento e l’oro nel kata.

E l’ultima in ordine cronologico, ma anche senza dubbio la più importante, l’ha riportata proprio la scorsa settimana nel Campionato del Mondo IKU, tenutosi a Caorle (Venezia).

Dove, nella categoria junior, ha vinto l’oro sia nel combattimento singolo che in quello a squadre, insieme a due altri ragazzi italiani.

“Ero abbastanza tranquillo – ci descrive le emozioni di quella giornata – Combattendo mi sono sentito sollevato, perché pensavo che avrei trovato atleti molto più forti”.

Lo hanno accompagnato suo babbo, come spettatore, e sua mamma, in veste di giudice. Sì, perché la mamma, dopo che Filippo ha incominciato a praticare karate, si è appassionata anche lei a questo sport, che adesso condivide col figlio.

“Non mi aspettavo di vincere – commenta, ripercorrendo quei momenti indimenticabili – E’ stato molto emozionante salire sul podio mentre risuonava l’inno”.

“Vorrei ringraziare il mio maestro, Michele Romano, che è sempre stato al mio fianco – tiene a dire Filippo – e i ragazzi della nazionale che durante la gara mi hanno supportato”.

E adesso Filippo pensa già ai prossimi obiettivi, con la costanza, la determinazione e l’umiltà che lo caratterizzano.

La prossima gara la disputerà a Santa Marinella (Civitavecchia) a dicembre.

E, nonostante la recente vittoria, il campione sambuchino parteciperà “come un atleta normale, senza montarmi la testa”.

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