TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Una lunghissima e bellissima lettera per ringraziare l’Impruneta Tavarnuzze e tutti i suoi dirigenti e collaboratori: il mister Simone Fioravanti ha voluto salutare così il club con il quale è stato legato nell’ultimo triennio.

Ve la riprononiamo in maniera integrale.

“È sempre difficile salutare una società dove si è stati bene, una società che mi ha fatto crescere come uomo e come allenatore.

In queste ultime tre stagioni, complicatissime per i motivi che tutti conosciamo, l’Impruneta Tavarnuzze, è stata come una seconda famiglia.

Spesso, quando si parla di una squadra di calcio, si mettono sotto i riflettori soltanto i giocatori, o al massimo gli allenatori, ma chi non vive la cosa dall’interno non si immagina neanche quanto sia grande e complesso il motore pulsante che fa muovere una società sportiva dilettantistica. Proprio per questo, voglio ringraziare tutti quanti, anche quelli che lavorano “dietro le quinte”, perché i campionati si giocano in venti, ma si vincono in cento.

In primis, grazie ai miei ragazzi, per l’impegno, la serietà e per la loro straordinaria propensione al sacrificio, ma soprattutto per essere stati un GRUPPO VERO, non lasciando MAI nessuno indietro o in disparte. Senza di loro, non sarei assolutamente niente. Li lascio con la consapevolezza che potranno avere tutto ciò che desiderano, sia dal calcio che dalla vita.

Grazie al mio fantastico staff dirigenziale, formato da Alessandro Marcelli, Gian Domenico Ortino e Matteo Ribecchini, impossibile trovare degli accompagnatori migliori, siamo riusciti a creare un rapporto di coesione ed amicizia che sarà impossibile da replicare. È soltanto grazie alla loro impeccabile organizzazione e disponibilità che ho avuto la possibilità di potermi concentrare solo ed esclusivamente sul mio ruolo di allenatore.

Grazie al preparatore dei portieri, Tommaso Nannucci, per i confronti ed i consigli e per avermi sempre dato la possibilità di schierare in campo ragazzi non solo bravi tra i pali, ma anche coraggiosi, con una grande personalità e bravi ad impostare con i piedi.

Grazie ad i preparatori atletici, Duccio Pini e Riccardo Guarnieri, per avermi spalleggiato ed aiutato durante tutta la stagione e per aver tenuto i miei ragazzi in splendida forma e lontani dagli infortuni. Due professionisti del settore.

Grazie al nostro fisioterapista, Alessandro Bonini, un autentico mago nel suo mestiere, è stato in grado di rimettere in piedi giocatori in un lampo, subito pronti ad affrontare un’altra battaglia.

Grazie ai miei colleghi allenatori, Andrea Vino, Marco Guardati, Marco Fraccone e Paolo Bianchi, per aver condiviso sempre tutto, nel bene e nel male, per aver chiuso un occhio tutte le volte che sforavo spazi e orari concordati e per avermi sempre perdonato quando, PER ERRORE, mettevo nella mia cesta qualche loro pallone.

Grazie al Presidente, Claudio Manetti, sempre presente, ma con discrezione (dono raro per un presidente di una società sportiva). È stato uno dei pochi nel circondario ad aver avuto il coraggio e la lungimiranza di permettere al mondo che ruota attorno al campo sportivo di non fermarsi mai, anche durante il periodo pandemico.

Grazie al Vicepresidente, Massimo Maier, per l’amore incondizionato che ha per i colori verdeblù e per aver supportato e sopportato ogni mia pignoleria, non facendo mai mancare assolutamente niente ai nostri ragazzi.

Grazie al Direttore Sportivo, Fausto Gonnelli, un autentico “padre calcistico” per me, un uomo di calcio d’altri tempi che ha sempre e solo pensato al bene dei ragazzi. Grazie anche al suo successore Massimo Nelli, anche se abbiamo avuto poco tempo per conoscerci, so che la società, con lui, sarà in buone mani.

Grazie al Direttore Generale, Giacomo Bruni, per aver fatto da collante tra la parte puramente sportiva della società e quella “aziendale”, ascoltando e mediando con abilità ed attenzione le richieste di entrambe le parti.

Grazie alla Responsabile dell’amministrazione, Stefania Nesi, per aver gestito il patrimonio della società come se fosse il proprio e per esser sempre riuscita a far tornare i conti.

Grazie alla segreteria sportiva, nelle persone di Giulia Bruni, Simone Torelli e Viola Padovani, per la professionalità e la perfetta organizzazione spazio-temporale di ogni singola settimana della stagione. Un ringraziamento speciale a Simone, autentico amuleto per le partite in casa!

Grazie all’addetto stampa, Duccio Mazzoni, per le interviste e la visibilità che ha dato alla società, ma soprattutto per avermi tolto più volte dall’imbarazzo durante i miei discorsi contorti alla presentazione di inizio anno.

Grazie al Responsabile dell’impianto sportivo, Mirko Bardazzi, per le risate, per la cabala del caffè del martedì e per tutte le volte che mi ha chiuso l’acqua mentre stavo facendo la doccia (specialmente in inverno!).

Grazie all’autentico “tuttofare” della società, Gianni Cherici, per le chiacchierate, per il supporto durante i ritiri estivi e per tutte le volte che si è messo a disposizione per risolvere un problema del campo sportivo.

Grazie alle responsabili per il protocollo Covid-19, Francesca Cherici e Noemi Ghiglioni, per aver permesso alla società di andare avanti nonostante le restrizioni, con serietà e diligenza, portando quella giusta dose di spensieratezza e gioventù che in situazioni del genere, non guasta mai!

Grazie alle meravigliose bariste, Manola Ragazzini e Raffaella Marchese, per tutte le volte che mi hanno accolto al campo con un buon caffè ed un sorriso sincero, facendomi sentire a casa.

Grazie al Responsabile della pizzeria, Nicola Bardelli e Daniele Morrocchi a tutti i volontari che orbitano attorno al ristorante, per aver sfamato e viziato la squadra con piatti straordinari ed averci accolto per ogni ricorrenza, facendoci sempre alzare da tavola sazi e soddisfatti.

Grazie alle memorie storiche di Tavarnuzze, Alvaro Bacciotti e Mario Tansini, per il loro sostegno incondizionato verso i ragazzi e per aver tifato per la nostra squadra anche quando le cose non andavano bene.

Grazie ai genitori di tutti i ragazzi che ho allenato, per il loro comportamento esemplare sugli spalti, per aver sempre tifato in maniera sana per la nostra squadra e per aver cresciuto dei ragazzi educati e con valori importanti come la sincerità, l’onestà e l’altruismo. Spero di aver ripagato la fiducia che hanno dimostrato nei miei confronti, affidandomi per quattro pomeriggi alla settimana, la cosa più preziosa che avessero, i loro figli.

Infine, grazie a Lorenzo Giudici, per avermi presentato a Giovanni Vitali, fu da quella chiacchierata a tre che partì tutto. Purtroppo, non ho avuto la possibilità di approfondire il rapporto con Gianni, ma fin dal primo istante capii quanto fosse importante per lui l’Impruneta Tavarnuzze, fu proprio il suo amore per la società che mi convinse che qui sarei stato benissimo, e aveva dannatamente ragione.

D’altronde, come diceva un nostro caro concittadino qualche anno fa è “l’amor che move il sole e l’altre stelle” ed in questa società di amore ce n’è davvero tanto.

Vi voglio bene.

A presto,

Simone Fioravanti

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