Motti e Calderini

POGGIBONSI – Soddisfazione in casa Poggibonsi per la vittoria di Città di Castello, ma anche concentrazione sullo scontro diretto di mercoledì prossimo contro il San Donato Tavarnelle.

“Mercoledì sarà una bella partita da vivere – spiega il tecnico giallorosso Stefano Calderini – Per noi sono tutte finali e anche contro il San Donato Tavarnelle abbiamo un solo risultato. Non ci sarà bisogno di prepararla e mi auguro che, nonostante la giornata feriale, lo Stefano Lotti sia pieno. Serve l’aiuto di tutti per continuare ad inseguire un’impresa meravigliosa.
Ricordiamoci però che dopo lo scontro di mercoledì ci rimarranno da giocare ancora tre sfide. Tutto può accadere. In questo campionato non c’è nulla di scontato.”

“Siamo partiti molto contratti – commenta la partita col Tiferno – concedendo ai nostri avversari un regalo in occasione del calcio di rigore, che il Tiferno Lerchi non è riuscito a trasformare. Inizialmente abbiamo accusato alcune difficoltà nell’andare a prenderli, ma poi il Poggibonsi ha ripreso in mano la gara, siglando il vantaggio e poi sigillando l’incontro con l’uno-due tra fine primo tempo ed inizio secondo. Con la superiorità numerica abbiamo gestito il risultato senza troppi patemi e credo che l’1-4 finale rispecchi ciò che è successo in campo”.

“Siamo stati cinici nel concretizzare le occasioni create – continua – Dopo lo 0-3 e l’espulsione di De Santis è stata soltanto accademia. Ho potuto così sostituire Mazzolli e Camilli, entrambi diffidati, di modo da non rischiare di perderli per la partita di mercoledì. Dovevo obbligatoriamente schierarli in campo dall’inizio perché oggi eravamo condannati a vincere. Non potevo risparmiarli. Sono contentissimo per Motti, perché per lui il goal simboleggia un’immensa iniezione di fiducia. Poggesi è un calciatore di prospettiva, che ha segnato già 5 goal. Giocare da piede destro sulla fascia opposta ha rafforzato le sue qualità e la sua fiducia”.

Matteo Motti è felice per il ritorno al gol dopo quasi un anno e un infortunio grave nel mezzo: “Questo goal significa molto per me – racconta l’attaccante giallorosso – Rappresenta una vera liberazione dopo sette mesi di sacrifici e di dedizione al lavoro propedeutico al rientro in campo. Avrei tante persone alle quali mandare una dedica, perché in molti mi hanno accompagnato durante questi mesi. A Sandro Borghesi per il percorso di riabilitazione, alla mia famiglia, ma anche a me stesso.
Non ho mai mollato di un centimetro, facendomi in quattro per tornare a giocare prima possibile. Ho siglato il goal del vantaggio in un momento delicato, in cui stavamo soffrendo. Lo 0-1 ci ha dato la spinta per scioglierci. A quel punto gli spazi si sono aperti e questa situazione tecnica ci ha agevolato”.

“Non pensavo di poter incidere fin da subito – spiega – Mi sarei accontentato di qualche spezzone, invece sono riuscito ad offrire un buon contributo alla causa. Ovviamente c’è sempre da migliorare e non posso ritenermi ancora soddisfatto. Anche stavoltaa siamo stati seguiti da un nutrito gruppo di tifosi. Non ci hanno mai lasciati da soli durante la stagione e certamente non lo faranno neppure mercoledì, seppur in una giornata lavorativa. Contro il San Donato Tavarnelle giocheremo una gara importante, determinante, ma non decisiva, perché dopo ne mancheranno comunque altre tre. Il Poggibonsi deve continuare a ragionare di partita in partita e scendere sul terreno di gioco per divertirsi.”

@RIPRODUZIONE RISERVATA

La redazione di SportChianti dà spazio, ogni giorno, a tutti gli sport nei comuni chiantigiani: calcio, pallavolo, basket, pallamano, baseball, karate, danza, ginnastica, ciclismo...