La Serie B

TAVARNELLE (BARBERINO TAVARNELLE) – Siamo vicini al termine della stagione ed è tempo di bilanci e considerazioni su questo anno sportivo della Pallamano Tavarnelle.

Chiediamo al presidente biancoverde Alessandro Pierattoni di fare il punto.

“Dopo la traumatica stagione 2020-21 che vide il nostro ritiro dal campionato di A2 a causa del Covid e le conseguenze negative anche su tutto il settore giovanile – spiega –  l’obiettivo principale di quest’anno era sicuramente la ripartenza e la ricerca di una normalità a lungo agognata. A settembre sembrava che la situazione andasse normalizzandosi: i ragazzi tornavano in palestra, i campionati ripartivano e si diffondevano una graduale fiducia e un moderato ottimismo. La cosiddetta “terza ondata”, però ci ha di nuovo coinvolto e ha buttato fuori binario i nostri programmi. Stop ai campionati a gennaio, alcune positività al Covid dei nostri atleti, hanno rallentato la ripresa. Da febbraio, una lenta ma graduale normalizzazione ha consentito di procedere con i campionati. I giovani sono rientrati, anche se alcune difficoltà, legate soprattutto ai vaccini e all’acquisizione del green pass, ci hanno un po’ destabilizzato”.

“Adesso, senza fare grandi proclami, mantenendo i piedi ben ancorati a terra – prosegue – possiamo dire che la Prima Squadra, ripartita dalla Serie B, ha dominato fino ad oggi il Campionato con 14 vittorie e una sola sconfitta (la prima gara proprio con quel Mugello United che doveva stupire tutti e aveva tutte le potenzialità per farlo e che invece oggi è finito al quinto posto); ancora è presto per cantare vittoria, perché ci aspettano alcune partite importanti, come con il Grosseto cresciuto moltissimo e la gara di ritorno con La Spezia (il prossimo 12 maggio in casa), ma abbiamo buone probabilità di tornare a militare nel campionato di Serie A2”.

“Nelle squadre giovanili – continua Pierattoni – brilla l’Under 15 che, dopo aver chiuso il girone primo in classifica, sta affrontando i play off per la conquista del titolo regionale e l’accesso alle finali nazionali; l’Under 17 pur essendo partito al rallentatore, sta crescendo e maturando, dimostrando che può ambire a classificarsi almeno al terzo posto; l’Under 20 ha affrontato il Campionato Youth League crescendo partita dopo partita e acquisendo la consapevolezza di essere il vero serbatoio atletico della Prima Squadra”.

“L’esperimento nel settore femminile – analizza – pur dimostrando grosse lacune e problematiche legate soprattutto al lavoro di integrazione di ragazze facenti parte di tre società, è comunque una cosa positiva e ci ha comunque impegnati in ben due campionati: Under 17 e Under 20 Youth League”.

“Il settore promozionale, quello dei più piccoli, che aveva dimostrato più fragilità – concude – adesso ha recuperato fiducia e consistenza numerica, tant’è che potrà affrontare diversi impegni primaverili ed estivi.  Tutto questo, maturato fino ad oggi, è frutto di un lavoro mirato e programmato, insieme al Responsabile Tecnico del settore giovanile Massimo Di Vita, che ha preso per mano i nostri tecnici e li ha accompagnati durante questo cammino, e al nostro Direttore Tecnico Matteo Pelacchi, che insieme a Lorenzo Provvedi, si sono occupati di tenere insieme la Prima Squadra e amalgamarla con i giovani che fremono da sotto per dimostrare le loro capacità. Quindi, che posso dire… ben sei campionati all’attivo…sono soddisfatto; è stato per ora un difficile percorso, ma i risultati cominciano a farsi vedere. Dobbiamo solo essere pazienti e soprattutto fiduciosi. Nei prossimi mesi vedremo di capire meglio il nostro futuro”.

Chiediamo a Matteo Pelacchi, D.T. della Società, alcune sue impressioni. Una Serie B ai vertici della classifica per tutto il campionato: che vuol dire?

“Abbiamo iniziato questa nuova stagione con l’intento di ben figurare e di inserire i nostri giovani nel contesto “prima squadra” – spiega – Dopo la sconfitta alla prima giornata, il gruppo si è ancora più unito lavorando forte in palestra e dimostrando con i fatti che Tavarnelle c’è e che nel più breve tempo possibile vuol tornare in serie A2. I ragazzi hanno fino ad oggi sfoderato delle grandi prestazioni nelle partite decisive e credo ci meritiamo questo primato in classifica. Se siamo bravi tutto si deciderà il 12 maggio in casa. Tutto questo per dire che l’entusiasmo è la base per lavorare bene e creare un gruppo coeso”.

Giovani e Prima Squadra: che farà da grande la Pallamano Tavarnelle? “Credo che per quanto riguarda la prima squadra – continua – l’obiettivo rimane quello di salire di categoria e giocare una serie A2 per poi cercare di salvarsi con la gran parte dei nostri ragazzi. Per il settore giovanile: dobbiamo cercare di valorizzarlo ancora di più credendo molto nel progetto intrapreso lo scorso anno di crescita e, perché no, portare già da quest’anno alcuni ragazzi U17 in rosa nella prima squadra”.

Under 20 maschile Youth League: esperienza positiva? “La Youth League, credo sia un campionato un po’ strano – spiega – i ragazzi non possono giocare per alcuni weekend e basta. L’impostazione di questo campionato ha di per sé dei difetti; noi abbiamo partecipato ai quattro concentramenti consapevoli di far vedere una crescita generale della squadra e credo che ci siamo ampiamente riusciti, anche se non ci siamo qualificati per le finali nazionali. Sicuramente per i ragazzi è stata un’esperienza positiva e di crescita, un po’ meno per le casse della società visto che stare fuori due tre giorni ogni tre mesi ha un costo esagerato”.

E’ presto per definire quale sarà il futuro della Pallamano Tavarnelle? “Forse per definire il futuro della Pallamano Tavarnelle è un po’ presto, sì – continua – ma sono sicuro che diremo la nostra. Stiamo lavorando per tornare ad essere una delle migliori realtà della Toscana; lo siamo stati in passato ma poi l’emergenza covid non ci ha permesso di lavorare con serenità e ci ha portato a fare delle scelte drastiche come il ritiro anche da un campionato nazionale. Adesso l’impegno da parte del presidente e dei dirigenti è quello di riportare Tavarnelle fra le grandi. Gli allenatori e tutti i ragazzi si sacrificano e s’impegnano giornalmente per questo. Alla base del progetto, c’è sempre il sorriso dei nostri ragazzi ed il divertimento per tutti noi, che negli anni ci hanno caratterizzato”.

Chiediamo infine anche a Massimo Di Vita, responsabile Tecnico del settore giovanile il suo punto di vista.

Com’è stata la sua esperienza, fin qui, a Tavarnelle come Responsabile Tecnico del settore giovanile? Il settore femminile, da lei coordinato, può avere un futuro? “La mia esperienza personale in questi otto mesi con il settore giovanile della Società Tavarnelle Pallamano – spiega – è stata sicuramente positiva! Il settore promozionale, quindi dei bambini dai 6 ai 13 anni, seguito da Lorenzo Calosi e Tommaso Panti in maniera splendida, è cresciuto sia tecnicamente che numericamente. Il gruppo dell’Under 15, partito con alcune incertezze e piccoli problemi, adesso ha trovato una stabilità e un equilibrio incoraggianti. La squadra, con ampi margini di miglioramento, seguita da Elia Bartalini, si trova ora ad affrontare addirittura i play-off con le migliori 6 squadre toscane e si gioca il titolo regionale che darebbe l’accesso alla finale nazionale a Misano. L’Under 17, che vede nelle proprie file discrete individualità, con i suoi allenatori Mattia Silei e Nicola Varvarito, può sicuramente crescere ulteriormente se lavorerà con costanza”.

“Per ultimo il gruppo femminile – spiega – che ha lavorato a settori, in quanto composto da atlete di tre società (Tavarnelle, Arezzo e Pontassieve): insieme le ragazze hanno affrontato, con Roberto Rondoni e Erica Dini, che hanno coordinato bene il lavoro a gruppi e la tecnica individuale, i Campionati Under 17 e Under 20 Youth League (ancora in corso). Il settore femminile può crescere molto, ma servirà un cambio di passo e un lavoro congiunto, perché all’interno ci sono diversi talenti e dovranno essere valorizzati. Nel complesso, posso dire che vedo un futuro pieno di soddisfazioni nel settore giovanile per questa Società, alla quale sento fortemente di appartenere”.

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