BAGNO A RIPOLI – Grande festa per il passaggio di cintura degli atleti over 60 di Karaterzetà.
L’associazione sportiva Empi Dojo di Bagno a Ripoli (insieme allo Tzubame Dojo di Greve in Chianti) da anni è impegnata a promuovere lo sport anche tra le fasce più anziane della popolazione, con una partecipazione sempre crescente.
Nei giorni scorsi, la premiazione di coloro che hanno cambiato il colore della propria cintura alla presenza dell’assessore ripolese allo sport Enrico Minelli a rappresentare il Comune.
“Un momento emozionante – spiegano gli organizzatori di Karaterzetà – che rappresenta la concretizzazione degli sforzi e del duro lavoro svolto nel corso degli allenamenti ed è quindi una soddisfazione immensa. Tanto più se a raggiungere questo importante obiettivo è un karateka che ha superato i 60 o i 70 anni”.
La premiazione, svolta nella sede della scuola di karate Empi Dojo a Bagno a Ripoli, è seguita agli esami di passaggio di cintura per gli allievi del corso Karaterzetà, il progetto socio-medico-sportivo che propone un karate stile shotokan adattato alla fisicità degli ultrasessantenni.
Per l’occasione, si sono riuniti sotto il giudizio di un’unica commissione d’esame gli allievi dei gruppi Karaterzetà di Strada in Chianti e Osteria Nuova.
A giudicarli sono stati chiamati Maestri di grande competenza ed esperienza, guidati dal Maestro Michele Romano, capo della scuola di karate Tzubame di Greve in Chianti, dove il progetto stesso di Karaterzetà ha preso le prime mosse.
A supervisionare e infondere coraggio agli atleti sul tatami anche l’ideatore del progetto, l’istruttore Marco Diani, allievo del Maestro Romano e co-fondatore del Dojo Empi, che da ormai quattro anni segue e prepara quelli che lui stesso definisce “i nonni di Karaterzetà”.
Quattordici gli esaminandi che si sono cimentati con i propri esercizi di forma e di combattimento.
“Karaterzetà, nonostante la pandemia non si è arresa, ha cercato di andare avanti con tutti i mezzi e gli strumenti necessari – ha detto Minelli – Ha proseguito la sua attività nei mesi più difficili con lezioni a distanza e gli allievi non hanno mancato una lezione. Sul tatami e fuori, Karaterzetà rappresenta lo spirito sportivo che va avanti nonostante tutto, a qualsiasi età e in qualsiasi condizione”.
@RIPRODUZIONE RISERVATA