SAN CASCIANO – Ventisei ragazze e un’età media che supera di poco i venti anni scelgono di mettersi in gioco e coltivare sogni, talento e spensieratezza correndo dietro al pallone da calcio.

Sono le ragazze, piene di passione e grinta, che costituiscono la formazione di calcetto amatoriale della Sancascianese, nata da circa due anni e ripartita qualche settimana fa, dopo l’ultima ondata epidemiologica che ne aveva imposto l’interruzione.

Il “rinascimento” del calcio sancascianese (nel comune ci sono consolidate squadre femminili anche a Mercatale e Cerbaia), in versione post-emergenza, ha un segno marcatamente femminile che promuove e valorizza la cultura dello sport, come veicolo di socialità e interazione, capace di abbattere il muro dello stereotipo. 

Amicizia, complicità, solidarietà sono le molle che contraddistinguono l’interesse per il calcio nelle giovani sancascianesi, motivate e attratte dal desiderio di sperimentarsi in qualcosa di nuovo.

Da ex-danzatrici, ginnaste, pallavoliste, le ragazze investono il loro tempo libero sul campo da calcetto del capoluogo, creando un gruppo unito e solidale, allenato da coetanei dell’altro sesso.

I mister, dal canto loro, non nascondono l’entusiasmo per il percorso di crescita delle atlete.

“Nessuna di loro ha mai giocato a calcio – dichiarano Alessio Aiosa, Massimiliano Borri, Lorenzo Chiaro, Andrea Ciappi, Tommaso Coli e Alessandro Matteuzzi – eppure in pochi mesi hanno compiuto passi da gigante, migliorano progressivamente e i risultati si cominciano a raccogliere”.

A premiare le donne del calcio sancascianese sono la costanza nell’allenamento e la voglia di condividere una passione che è diventata contagiosa perché si incoraggiano e si stimolano reciprocamente.

“Per noi – tengono a dire i tecnici – non sono solo motivo di orgoglio, ma rappresentano e ispirano la vera essenza dello sport che unisce e crea benessere psicofisico in chi lo pratica”.

Il numero delle giocatrici, che è passato da 10 a 26, ha indotto gli allenatori a costituire due squadre: la Sanca Gialla e la Sanca Verde.

“Questo ci permette di far giocare quasi tutte le atlete sempre – precisano – è capitato inoltre di vederle scontrarsi e disputare la vittoria nella stessa partita, anche in questo caso, da avversarie, hanno dato il meglio di sè, entrambe le formazioni sono ad un buon livello tecnico”.

La squadra è capitanata da Gaia Zecchi, che allena a titolo volontario i più piccoli della Sancascianese.

“Esprimo il più profondo apprezzamento per le giovani calciatrici – commenta soddisfatto il sindaco Roberto Ciappi – che dimostrano qualità umane, oltre che fisiche, e intrecciano determinazione, energia a creatività”.

“Mi congratulo anche per le iniziative di autofinanziamento che hanno organizzato – tiene a dire – coinvolgendo la comunità e diffondendo i valori che derivano dalla pratica sportiva. Che spaziano dal rispetto e dalla collaborazione, all’impegno e al sacrificio”.

“Lo sport – conclude il primo cittadino di San Casciano – stimola confronto e dialogo ed ha un’importante funzione educativa, offre un contributo rilevante nel processo formativo delle nuove generazioni, questo è il motivo per cui è importante fare sport sin dall’infanzia”.

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