BAGNO A RIPOLI – Cosa deve fare un atleta per la ripresa dell’attività sportiva dopo essere guarito dal Covid-19?
Quali sono le differenze fra dilettanti e professionisti? Quali tempistiche e quali esami sono necessari?
Il Ministero della Salute e il Comitato tecnico scientifico hanno approvato le modifiche al protocollo FMSI “RETURN TO PLAY” (qui i dettagli).
Dalla Blue Clinic di Bagno a Ripoli, ecco la sintesi del medico dello sport, il dottor Roberto Mercuri.
Al dottor Mercuri SportChianti ha anche chiesto, dal suo osservatorio, quali siano stati gli impatti del Covid-19 sugli atleti.
“In rari casi – spiega – più stanchezza, affaticamento, che perdurano per mesi. A livello medico qualche miocardite l’ho vista, ma c’erano state anche prima del Covid”.
“Non ho notato – puntualizza – differenze rispetto all’epoca pre Covid, in questi ultimi mesi ancora meno. E da quando si è iniziato a vaccinare… meno ancora”.
Poi dà una valutazione del nuovo protocollo per il ritorno all’attività sportiva.
“Di fronte a una situazione come questa – dice – la semplificazione era necessaria. La prima forma di Covid era un po’ più critica, anche se dopo una settimana non avevano più nulla”.
“Vaccini e miocarditi? So da qualche collega – conclude – di qualche isolato caso, risoltosi comunque rapidamente e senza problemi”.
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