FIESOLE – I carabinieri della Stazione di Fiesole hanno redatto i verbali di identificazione, elezione di domicilio e nomina del difensore di fiducia nei confronti dei primi indagati per i fatti verificatisi sabato 30 ottobre 2021 presso il campo sportivo “Poggioloni” della frazione Caldine del comune di Fiesole.

Si tratta di 6 persone (tutte nate tra il 1998 e il 2002), tra cui 4 calciatori del Fiesole Calcio e due spettatori, uno dei quali calciatore di altra società, individuati quali componenti, insieme ad altre persone in via di identificazione, del gruppo che, al temine dell’incontro calcistico Under 19 tra il Fiesole Calcio e la Rondinella, ha aggredito la squadra e l’entourage della Rondinella.

Dovranno rispondere dell’ipotesi di reato di percosse e lesioni personali aggravate dell’aver agito in più persone riunite e in occasione di manifestazioni sportive.

Dalle indagini, tuttora in corso, è emerso che quel sabato pomeriggio, già sul campo da gioco si era verificato un tafferuglio tra i giocatori della Rondinella e il Fiesole a seguito del quale l’arbitro aveva espulso alcuni giocatori del Fiesole, nonché il portiere della Rondinella.

Calmati apparentemente gli animi, tutti i giocatori avevano raggiunto gli spogliatoi.

Dopo essersi preparati, i calciatori della Rondinella, accompagnati da genitori e familiari, erano usciti dall’impianto. Dove un folto numero di persone, posizionate e raggruppate tutte su un lato della strada, avevano iniziato ad inveire nei loro confronti, rivolgendo loro provocazioni verbali e sputi, passando poi alla vie di fatto all’indirizzo di due giocatori della Rondinella.

Questi ultimi, colpiti con un bastone e con un casco, sono riusciti ad allontanarsi e a ricorrere alle cure mediche, e venivano rispettivamente riscontrati affetti da lesioni giudicate guaribili in 3 e 7 giorni.

Coinvolti anche l’allenatore della Rondinella, ferito (con 5 gironi di prognosi) e, fortunatamente senza conseguenze, anche una madre che, nell’allontanarsi velocemente con il figlio verso la propria autovettura, era stata urtata su un fianco.

Nessuna delle vittime finora ascoltate ha inteso sporgere formale denuncia per i fatti occorsi, comunque procedibili d’ufficio, sebbene non abbiano escluso tale possibilità entro i termini di legge.

Le investigazioni, che continueranno con il coordinamento della Procura della Repubblica di Firenze, sono orientate all’ identificazione degli ulteriori soggetti coinvolti.

Per gli indagati è stata già avvitata la procedura per l’emissione dei Daspo a cura dei competenti uffici della Questura di Firenze.

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