SAMBUCA (BARBERINO TAVARNELLE) – Ventuno anni dopo resta una delle più belle imprese della storia del calcio dilettantistico toscano.
Alla fine del campionato 99/2000 la Sambuca conquistava la salita in Prima Categoria dopo una stagione senza sconfitte. I biancoverdi guidati da Francesco Sciuto misero insieme qualcosa come 20 vittorie e 10 pareggi, chiudendo davanti a tutti.
E nei giorni scorsi, quasi tutti i partecipanti di quella incredibile impresa, si sono ritrovati al “Fratelli Palagi” per festeggiare sul campo il ventennale, con un anno di ritardo per colpa della pandemia.
E così, vestiti con l’attuale maglia della squadra tavarnellina, i protagonisti di quella indimenticabile annata si sono sfidati sul campo come una volta.
Quello composto dai vari Salvadori, Ghiandelli, i fratelli Izzo, Rossi e tutti gli altri, è però un gruppo così unito che ogni anno riesce a riunirsi per una partitella in ricordo dei vecchi tempi. Ma stavolta è stata scelta proprio la location originaria. E non è mancata una foto negli spogliatoi accanto all’immagine della rosa di vent’anni fa.
“Non potete immaginare quanto mi ha fatto piacere rivedere quei ragazzi – racconta il presidente Massimo Checcucci – Alcuni di loro li vedo più di frequente, altri meno. Però quella squadra è indimenticabile: ho la loro foto non solo in sede ma anche nel mio ufficio”.
“Una squadra imbattibile – ricorda – con un gruppo come non ce n’erano altri, guidati da un trascinatore alla Mourinho come Sciuto, che arrivò quasi per caso a luglio inoltrato quando decidemmo di cambiare allenatore. Siamo tutti rimasti affezionati a quell’annata. Anche se però va detto che comunque, chi ha giocato o allenato alla Sambuca, resta sempre attaccato all’ambiente e sogna sempre prima o poi di tornare”.
“Un ricordo particolare di quell’annata? – prova a scegliere il presidente – La sfida in casa contro l’Impruneta. Rimanemmo in nove ma riuscimmo a pareggiare e in quel modo di fatto vincemmo il campionato. Oppure la festa dopo la sfida col Marcialla in casa, all’ultima giornata”.
“Ma quella squadra aveva davvero una marcia in più – conclude – E sono convinto che quell’anno avremmo vinto anche il campionato di Prima Categoria se l’avessimo giocato”.
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