IMPRUNETA – Duccio Bini, diciassettenne imprunetino, a breve si trasferirà a Modena, per seguire la sua passione più grande: la pallavolo. Duccio infatti inizierà a giocare nel Modena Volley in Serie B.

“La mia esperienza pallavolistica inizia all’età di 10-11 anni nella Robur Scandicci – inizia a raccontarci – Ho fatto alcuni anni di giovanili lì e poi due anni fa sono andato a giocare in prestito al Firenze Volley”.

“Al Firenze Volley sono stato due anni – prosegue – e l’ultimo anno ho giocato nei campionati di Under 17, Under 19 e Serie C, vincendo anche il campionato Under 17”.

“Sono state molte le esperienze pallavolistiche che mi hanno fatto crescere maturare in questi anni – ci racconta Duccio – tra le tante le selezioni provinciali, la settimana con il Club Italia a Roma dove selezionavano i migliori giovani di tutta Italia. E sicuramente l’anno appena trascorso in Serie C, dove ho avuto l’opportunità di confrontarmi con ragazzi e giocatori molto più grandi di me”.

Verso metà giugno la possibilità per Duccio di fare i provini per il Modena diventa realtà: la società modenese vuole vederlo in azione sul campo, così a fine giugno il giovane imprunetino parte per l’Emilia, non sapendo quello che sarebbe successo.

“Con tanta ansia e voglia di dimostrare sono andato là e ho dato tutto me stesso negli allenamenti – confessa – Subito mi hanno detto che erano rimasti molto colpiti”.

“Verso fine luglio – confida – mi arriva un messaggio dal mio vecchio allenatore di Scandicci, che aveva coordinato un po’ i contatti con il Modena, con scritto che un dirigente della squadra gli aveva dato la grande notizia: il Modena mi voleva!”.

“Non stavo più nella pelle dall’emozione – ci dice, ancora raggiante – ho subito scritto su Whatsapp sul gruppo della mia famiglia ed è stata una gioia enorme per tutti, era il sogno della mia vita”.

“Gli allenamenti inizieranno oggi pomeriggio, martedì 31 agosto – ci spiega – non so ancora cosa mi aspetti, ma sono sicuro che sarà una bellissima esperienza, sia dal punto di vista personale che professionale”.

“Sicuramente – ammetyte – uscire di casa a 17 anni per la prima volta, cambiare casa, scuola e amici non sarà facile. Ma spero di vivermela al meglio, perché è un’occasione che capita una volta nella vita. E comunque vada sarà un successo”.

“Ci tengo a ringraziare pubblicamente i miei genitori – conclude – che da oltre sette anni mi portano in giro per tutti i palazzetti della Toscana, mio fratello e mia nonna Carla. Che hanno sempre creduto in me”.

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