Tommado Del Lungo nella stagione appena conclusa, in maglia Grassina

GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Firmare per una squadra come l’Atalanta, al top sia in Serie A che come settore giovanile, è un punto fi arrivo-partenza di quelli massimi per un calciatore.

E c’è l’orgoglio tutto grassinese dopo la firma apposta ieri a Bergamo da Tommaso Del Lungo, il classe 2003 rossoverde che entra nella società bergamasca dalla “porta” della Primavera. Per poi… chissà.

Ma prima di tuffarsi nella nuova esperienza, c’è un percorso rossoverde che lo stesso Del Lungo vuole concludere con tanti grazie.

“Ho vissuto emozioni intense nelle ultime ore – dice – Ieri sera mi hanno anche organizzato una festa a sorpresa: è stato tutto splendido”.

“Che effetto mi ha fatto firmare per l’Atalanta? Quando entri in quel centro sportivo – ammette – ti rendi conto di aver compiuto un bel passo in avanti nella tua crescita sportiva e personale. È un bel salto di livello, ma non dimentico che per me dev’essere solo l’inizio; adesso ho tutto da dimostrare”.

“Grassina mi ha dato tutto – mette subito in chiaro – Sono arrivato direttamente dagli Allievi, proiettato in una realtà matura dentro uno spogliatoio di uomini veri; gente di 30-35 anni che mi ha trasmesso insegnamenti importanti, dicendomi sempre le parole giuste e facendomi sentire parte di un collettivo meraviglioso”.

“Non dimentico anche i tifosi – tiene a dire – sempre presenti quando c’era da dare supporto morale alla squadra, a sostenerci in tutto e per tutto; non so quante realtà dilettantistiche possano dire di avere un tifo così”.

“La giornata di Siena – riflette pensando alla giornata più bella della stagione appena conclusa – La carica dei tifosi sul pullman prima di partire, l’emozione di entrare in quello stadio, vincere e poi festeggiare in spogliatoio: impagabile. E poi i cori della nostra curva al momento del ritorno a Grassina: una domenica che tutta la squadra ricorderà a lungo”.

Del Lungo al momento della presentazione con la maglia nerazzurra insieme al presidente Zepponi

Poi racconta come è arrivata a lui la società bergamasca: “Mi chiamarono dopo la partita casalinga contro il Siena. Erano già venuti a vedere le partite in due o tre occasioni, così informarono il presidente Zepponi e gli chiesero di portarmi a Zingonia per vedere l’ambiente ed il loro modo di lavorare. È stato un crescendo di emozioni”.

“Faccio nomi e cognomi, se lo meritano tutti – puntualizza partendo con una serie di ringraziamenti – Ringrazio i mister Innocenti e Pierguidi: gettare nella mischia un ragazzino di sedici anni è un atto di coraggio, e anche loro hanno vinto questa scommessa. Grazie allo staff completato da Misuraca e Brazzini; professionali e simpatici, mai una parola fuori posto, ci hanno permesso di rimanere sul pezzo fino alla fine”.

“Grazie allo spogliatoio – prosegue – capitan Villagatti non ha mai smesso di incoraggiarmi, con lui ci sentiamo continuamente, e insieme a lui cito Degl’Innocenti, Baccini, Nuti, Torrini, Zagaglioni e i più giovani. Li voglio ringraziare tutti, abbiamo condiviso esperienze fortissime”.

“E poi parlo della società – dice ancora – Morando, insostituibile elemento che non ci ha mai fatto mancare nulla, persona che vive per il calcio a Grassina, così come Paolo Casini e Massimo Colucci. Un grazie enorme al presidente Zepponi, esempio di umiltà e disponibilità, un signore vero: c’erano altre offerte, mi ha dato una mano sincera nello scegliere cercando soltanto di fare il mio interesse”.

“Grazie a chi valorizza il Grassina – conclude – l’ufficio stampa Lorenzo Topello che con le sue telecronache ci ha dato visibilità, i tifosi sempre caldi, i dirigenti più anziani. Vi porterò nel cuore, per davvero”.

# Una grande soddisfazione per il Grassina: Tommaso Del Lungo firma con l’Atalanta

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