CHIANTI FIORENTINO – Mancano 7 giornate in Serie D alla fine della regular season (più una manciata di recuperi nel girone E). Eppure clamorosamente non si sa ancora esattamente quante squadre retrocederanno in ogni girone.

Inizialmente doveva essere confermata la formula solita (e fin qui rimane valida quella regola): due retrocessioni dirette più due tramite play-out (a comprendere fino alla sest’ultima, salvo “forbice” di punti di distacco).

Ecco, con la ripartenza di una Eccellenza un po’ diversa da solito (e senza spareggi nazionali per la Serie D) rimarrebbero vacanti molti posti e quindi pare evidente che le retrocessioni potranno/dovranno essere molte meno.

Negli ultimi giorni sono rimbalzate molte ipotesi: due retrocessioni dirette (e niente play-out), una retrocessione diretta più due tramite play-out, una diretta più una tramite play-out.

Tutte ipotesi plausibili e sensate. Ma è normale che a 7 turni dalla fine e con tante situazioni intrecciate e scontri diretti da giocare (basti pensare al girone E: Scandicci, Grassina e Sinalunghese appaiate all’ultimo posto), non si sappia ancora ufficialmente quale meccanismo si userà per decidere chi scenderà in Eccellenza?

@RIPRODUZIONE RISERVATA