GREVE IN CHIANTI-BAGNO A RIPOLI – Nonostante lo stop forzato alle manifestazioni sportive e alle competizioni imposto dalla pandemia, la FIK (Federazione Italiana Karate) non ha comunque voluto rinunciare al consueto appuntamento annuale della Coppa Italia, la più importante gara a livello nazionale per le cinture colorate.

Ma anziché riunire atleti e coach da tutta Italia in un grande palazzetto, la gara ha visto competere quasi 500 atleti su un tatami… virtuale!

Partecipare alla gara è stato semplice: tanto per la specialità del kumite (combattimento) che per quella del kata è stato richiesto ad ogni concorrente di farsi riprendere in un video, mentre si eseguivano le varie tecniche di Karate richieste dal proprio grado di cintura.

La grande mole di video è stata poi analizzata e attentamente valutata da un tavolo di tecnici e ufficiali di gara, proprio come avverrebbe in una normale competizione in presenza.

La partecipazione a questa Coppa Italia “riadattata” è stata ampia da parte del gruppo di atleti della Tzubame Dojo di Greve in Chianti – scuola del Maestro Michele Romano – e della Empi Dojo di Bagno a Ripoli.

E altrettanto importanti sono stati i risultati da essi ottenuti in entrambe le specialità di gara, nonostante alcune categorie comprendessero molti validi competitori.

Il bottino delle medaglie conquistate ammonta nella specialità kumite a due ori (Anna ed Emma), due argenti (Matteo e Martina), un bronzo (Elena) e un quarto posto che ha sfiorato il podio per pochissimi punti (Gabriele).

Nella specialità del kata si contano invece un oro (Martina), un argento (Emma), due bronzi (Matteo e Prisca) e due quarti posti (Elena ed Anna). 

Martina Metafonti

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