FIRENZE – Paolo Mangini ci tiene a fare chiarezza. Il presidente del Comitato Regionale Toscana puntualizza alcuni concetti dopo l’intervista rilasciata a Tv Prato nei giorni scorsi sulla possibilità o meno di una interruzione definitiva della stagione calcistica.

“Alcuni titoli non hanno rispecchiato fedelmente quello che ho dichiarato – spiega Mangini – Il senso, infatti, delle mie dichiarazioni non è da intendersi come una previsione di chiusura bensì come una preoccupazione per le condizioni sanitarie attuali. É del tutto evidente che l’auspicio è quello di riprendere quanto prima l’attività in condizioni di sicurezza seguendo le direttive del Governo che mi auguro possano definire la ripresa dell’attività in tempi rapidi”.

“E soprattutto – prosegue – non sono stato io a sostenere che c’era una percentuale di 90% di chiusura dell’attività e solo del 10% di continuare. E proprio a questo proposito ribadisco un’altra volta che il Comitato Regionale non ha il potere di chiudere niente, non sono scelte che spettano a noi”.

Altra puntualizzazione riguarda poi l’ipotesi di una eventuale prosecuzione della sola Eccellenza, in caso di stop agli altri campionati: “Anche in quel caso non sono stato io a dire nulla di tutto ciò, ma un giornalista in studio. La realtà calcistica è in divenire giorno per giorno in base alle scelte del Governo sull’epidemia: noi non possiamo fare altro che continuare a monitorare la situazione e farci trovare pronti al momento giusto”.

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