per gentile concessione di Antonio Badalucco

GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Una settimana prima si era spento il sogno della finale di Coppa delle Coppe, con lo 0-2 al “Franchi” contro il Barcellona di Figo, Stoichkov e Ronaldo (dopo che all’andata Bati aveva zittito il Camp Nou).

Quel 1° maggio 1997 invece la Fiorentina scese in campo allo stadio di Ponte a Niccheri per un’amichevole contro il Grassina.

per gentile concessione di Antonio Badalucco

Giornata di sole e festività contribuirono a rimpiere in ogni angolo l’impianto ripolese. E se i viola in campionato finirono così e così dopo l’eliminazione in Coppa tanto da chiudere poi l’era di Claudio Ranieri, i rossoverdi guidati da Alessandro Paesano avevano ancora un obiettivo importante da centrare: gli spareggi per la Serie D, dopo il secondo posto in campionato dietro al Castelfiorentino.

Un obiettivo che poi avrebbe centrato dopo le sfide (e i rigori) contro Larcianese e San Sisto.

Il Grassina quel giorno si schierava più o meno così nell’undici di partenza: Massi, Morrocchi, Galli, Sborgi, Ciabattini, Rontani, Scarpelli, Bendoni, Giannini, Bambi, Del Bigio.

per gentile concessione di Antonio Badalucco

E fu proprio Del Bigio su rigore a segnare il gol della bandiera per i rossoverdi nell’1-5 mandato agli archivi.

La Fiorentina mandò comunque in campo quasi tutti i suoi “big”: da Bati a Rui Costa, da Robbiati a Toldo, Amoruso, Bigica.

E con la particolarità dei fratelli Bambi che si sfidarono con le maglie opposte: Lorenzo, classe 74, nel Grassina, Tommaso, classe 78, allora alla Primavera della Fiorentina.

Passati oltre vent’anni a rilanciare le immagini di quella partita è stato lo storico fotografo del calcio toscano Antonio Badalucco, testimone di quel match, che ci ha concesso la pubblicazione delle foto che corredano questo articolo.

per gentile concessione di Antonio Badalucco

“Fu una bellissima giornata di festa – ricorda il capitano di allora e bandiera rossoverde Gianni Morrocchi – Oddìo, rivedendo le foto ho fatto fatica a ritrovarmi in alcuni scatti: mi sono riconisciuto per le scarpe che portavo. Qualche particolare di quel giorno mi è rimasto impresso particolarmente: come la mano fasciata di Bati che si era fatto male proprio contro il Barcellona, le parate di Massi su Batistuta, la tantissima gente che c’era a vederci. Di sicuro uno dei ricordi più belli di quegli anni, insieme a quella volta che giocammo un’amichevole a Coverciano contro la Nazionale con Cesare Maldini all’esordio”.

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