IMPRUNETA – Per quanto riguarda lo stop causa Covid della pallavolo, uno degli sport di squadra che fion da subito ha subito in modo pesante l’impatto della pandemia, SportChianti ha parlato anche con Massimo Fontani, presidente della Pallavolo Impruneta.

In che modo avete vi siete comportati di fronte al nuovo provvedimento?

“Come società siamo ligi a rispettare le norme federali. Sono d’accordissimo per quanto riguarda il discorso sanitario e per la tutela dei nostri ragazzi. Bisogna avere un po’ di pazienza e aspettare che questo virus se ne vada”.

Come vi siete mossi coi programmi di allenamento?

“Con tutti i membri del nostro staff, sono riuscito a organizzare dei lavori di gruppo in chat. Ho visto che hanno lavorato sulle varie piattaforme, su Zoom, ma anche tramite video su Whatsapp. Abbiamo tentato di creare unione in questo modo, per far sì che la coesione rimanesse”.

Come stanno reagendo gli atleti?

“Dipende dai settori. Quello maschile è sempre stato presente alle chiamate dell’allenatore. Gli altri gruppi del settore giovanile, ho notato più stento nella disponibilità. La prima squadra femminile prova a fare qualcosa guidata dall’allenatore, anche se c’è qualche difficoltà. Tuttavia, so che di loro iniziativa, quando possono fanno attività motorie all’aperto, ovviamente non in gruppo”.

Percepisce una disaffezione crescente verso lo sport?

“Non totale. Diciamo che c’è grande voglia di non fare allenamenti in chat e di ritornare quanto prima in palestra. I ragazzi vogliono riprendere l’attività e tornare alla normalità. A livello settimanale non mancano mai i messaggi, inoltratimi dai membri del consiglio direttivo, delle bambine che vogliono i tutti i modi tornare in campo”.

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