GREVE IN CHIANTI – In molti ci hanno segnalato l’efficienza e l’organizzazione della piscina comunale di Greve in Chianti, in questo momento in cui sull’impianto pende la spada di Damocle della possibile chiusura evocata dal Governo nell’ultimo Dpcm.

Allora abbiamo chiamato i gestori per farci raccontare come si sono organizzati in questo difficilissimo momento di pandemia.

“Per cercare di combattere il diffondersi dei contagi abbiamo ampliato il nostro personale ed aumentato le disposizioni di sicurezza sanitaria all’interno della struttura. – ci spiega Giulio – A chiunque entri viene presa la temperatura, è obbligatorio l’uso della mascherina e la sanificazione delle mani”.

“Abbiamo creato dei separé tra le panche all’interno degli spogliatoi – prosegue – in modo da dividere le persone che si cambiano per entrare da quelle che si cambiano per uscire”.

“Ogni panchina – aggiunge – può essere usata da non più di 2 persone per volta, tenute lontane dai segnali messi sulle panche stesse e nei momenti di maggiore affluenza, o quando ci sono i corsi dei bambini, delle nuove figure professionali, gli assistenti allo spogliatoio, gestiscano distanze e affollamento”.

“Nuovo personale – rimarcano – che, oltre ad indirizzare e regolamentare gli utenti, aiutano i bambini, che sono soli nello spogliatoio, con l’utilizzo delle docce e dei phon, ovviamente con direttive verbali e senza contatto. Queste persone si occupano anche di sanificare gli ambienti spogliatoio ad ogni cambio turno, in modo che i clienti trovino sempre gli ambienti igienizzati”.

“Il nostro personale indossa sempre la mascherina – prosegue Giulio – per i corsi in acqua con i bambini usiamo le visiere e cerchiamo di utilizzare metodi, come tubi e tappeti, per limitare al minimo i contatti fisici tra istruttori e allievi”.

“Anche per le attività fitness – prende la parola Simone – sia in acqua che a terra curiamo il più possibile il distanziamento tra i nostri clienti, utilizzando quanto più spazio possibile. Il fitness a terra lo abbiamo spostato nella tensostruttura adiacente alla piscina, proprio per aumentare gli spazi”.

“Invitiamo sempre a igienizzarsi le mani – ricorda – infatti anche all’interno della tensostruttura, abbiamo disposto un dispenser di gel igienizzante e fornito gli istruttori dei prodotti per igienizzare gli attrezzi tra una lezione e un’altra. Tutti gli accessi alla struttura sono registrati in modo da poter, eventualmente, tracciare eventuali contagi”.

“Al momento tutto sta andando per il meglio – dice – anche se non è facile far accettare alle persone i cambiamenti e tutte le nuove norme da seguire. Comunque la maggior parte dei nostri utenti si è dimostrata collaborativa, anche i genitori, ai quali è stato proibito di sostare all’interno della struttura durante l’orario dei corsi, in modo da limitare al minimo il tempo di permanenza delle persone all’interno della struttura, si sono resi disponibili verso questa novità, grazie anche all’inserimento degli assistenti allo spogliatoio che aiutano i loro bambini”.

“Sperando – concludono – che tutte queste precauzioni possano aiutare noi e tutta la comunità a mantenere aperte delle strutture fondamentali, perché i nostri ragazzi vi ci crescono umanamente e sportivamente e gli adulti possono sfogarsi delle tensioni giornaliere accumulate. Tutti ci auguriamo che i nostri sforzi vengano riconosciuti e che non si arrivi ad una chiusura generalizzata, sarebbe la dimostrazione che a causa di pochi che non rispettano le regole, ci rimettono anche coloro che fanno tutto nel migliore dei modi. Vi aspettiamo, venite a fare attività sportiva da noi, resterete meravigliati dalla pulizia e l’organizzazione”.

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