BAGNO A RIPOLI – La trasferta svedese di oggi, lunedì 10 agosto, è stata anticipata dal pesista ripolese Leonardo Fabbri con una prestazione super in pedana a Udine.

Il 21,26 del gigante di Bagno a Ripoli è andato infatti a sfiorare il suo miglior lancio in esterno. Confermando una volta di più i grandi progressi del “Fabbrino”.

“Leonardo Fabbri – dice la Fidal sul suo portale ufficiale – non solo torna sopra i ventuno metri, per la settima volta nel 2020, ma riesce anche a incrementare il suo miglior risultato in questa parte di stagione, il 21,15 di Savona a metà luglio”.

“Il 23enne dell’Aeronautica infatti – scrive ancora la Fidal – sfiora il personale all’aperto, realizzato nell’esordio di gennaio con 21,32 in Sudafrica. Nella sua serie anche un 20,94 al terzo tentativo, crescendo poi al quinto. E ad appena 48 ore da un altro impegno agonistico, il primo all’estero dell’estate: il gigante fiorentino sarà in gara lunedì a Sollentuna, in Sevzia, alle porte di Stoccolma dove quest’inverno si è preso il record italiano indoor (21,59).

Udine

21.26 !!! Ottimo step, ma ancora c'e' tantissimo da migliorare !!!#thefabbrino #asics #shotput #atletica #clubES #aeronautica Federazione Italiana di Atletica Leggera Italia Team ASICS EthicSport U-Boat Watches – Official European Athletics World Athletics Stefano Garavaglia

Pubblicato da Leonardo Fabbri su Sabato 8 agosto 2020

“Sentivo di star bene, ormai come nella stagione invernale – sono state le parole dello stesso Fabbri al microfono della Fidal – ma è stato difficile tornare a questo livello dopo il lockdown. Il mio tecnico Paolo Dal Soglio ha voluto svolgere la preparazione a Schio, nell’ultimo periodo, e ha avuto ragione perché lì c’è una pedana al fresco, sotto l’ombra di un albero”.

“È quello che mi serviva – ammette – aumentare il numero di lanci, anche se c’è ancora tantissimo da fare. Oggi per me è un nuovo inizio, simile al debutto di gennaio. L’obiettivo era alzare la media di mezzo metro, ci sto riuscendo con ancora più margine ed è fondamentale in vista dei grandi eventi”.

“Adesso penso a oggi – conclude – in Svezia ho sempre fatto buoni risultati: dalla finale agli Europei under 20 di Eskilstuna, però nel disco, all’argento in quelli U23 di Gavle e al record italiano indoor di Stoccolma. Gareggiare spesso mi aiuta a non accontentarmi”.

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