FIRENZE – Un primo passo, ma non sufficiente. La riapertura degli impianti per la prossima stagione sportiva resta un argomento di stettissima attualità e di grande urgenza.

Nei giorni scorsi la Conferenza delle Regioni aveva condiviso una proposta da avanzare al Governo relativa alla partecipazione del pubblico agli eventi sportivi, ma ancora con tante (troppe) limitazioni: posto fisso, distanziamento, mascherina obbligatoria.

Sull’argomento è intervenuto così il presidente del Comitato Regionale della Lega Nazionale Dilettanti Paolo Mangini: “Reputo che la decisione della Conferenza delle Regioni di avanzare al governo una proposta per la partecipazione del pubblico agli eventi sportivi rappresenti un primissimo passo verso il ritorno alla normalità. Le indicazioni per l’accesso degli spettatori e la loro permanenza all’interno degli impianti, contenute nella proposta, sono però sempre troppo penalizzanti e di difficile attuazione  per le nostre società e sono più attinenti ai grandi stadi”.

“E’ necessario e indispensabile – spiega Mangini – anche in relazione alle caratteristiche strutturali dei nostri impianti, del limitato afflusso del pubblico e di un distanziamento interpersonale che durante le nostre gare è quasi fisiologico, permettere e disciplinare urgentemente l’accesso del pubblico anche per le imminenti gare dei campionati dilettanti e giovanili (settembre), fornendo semplici indicazioni di igiene sanitaria e organizzazione degli ingressi”.

“Ritengo – prosegue – che sarebbe sufficiente un provvedimento della Conferenza delle Regioni o della stessa Regione Toscana, in analogia a quanto emanato dal presidente della Regione Friuli V.G. il 31 luglio scorso, con il quale per le manifestazioni sportive non professionistiche, si consente l’accesso del numero massimo di spettatori, in relazione alla capienza della struttura, assicurando uno spazio libero, anche in caso di spalti e gradinate, con distanziamento interpersonale di almeno un metro. Un provvedimento, questo, che contempererebbe le esigenze sanitarie e quelle altrettanto legittime delle nostre società”.

“Sul fronte del protocollo sanitario – conclude Mangini – la Lega Dilettanti è fortemente impegnata a modificare le linee guida attualmente vigenti, alfine di permettere lo svolgimento della preparazione e delle gare. Ieri il Prof. Tranquilli, medico responsabile della Lega, ha presentato alcune importanti proposte che tengono presenti le esigenze delle società e che dovranno essere approvate, prima dalla Commissione medica della FIGC e successivamente del Comitato tecnico Scientifico del Ministero della Salute. Su entrambe le questioni sarà mia cura aggiornare tutte le società in caso di auspicabili novità”.

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