Andrea Parrini 70 anni tra pochi giorni e cintura nera con un bellissimo esame dopo aver preso la marrone oltre 30 anni fa

GREVE IN CHIANTI-BAGNO A RIPOLI – Nella giornata di domenica 12 Luglio si è svolto presso il parco del circolo Arci Primo Maggio delle Sieci un allenamento all’aperto, organizzato dal comitato FIK Toscana.

Alla manifestazione hanno preso parte circa un centinaio di atleti, provenienti da tutte le palestre della Toscana.

Un ottimo risultato, in termini di partecipazione, se si considera che la ripresa degli allenamenti per tutti gli sport a contatto è avvenuta solo un paio di mesi fa (e la pratica della specialità del combattimento – il kumite – è stata consentita solo una decina di giorni fa).

Per agevolare lo svolgimento delle lezioni, i karateka sono stati suddivisi in cinque gruppi di lavoro, coordinati da altrettanti Maestri della federazione.

Tra questi, anche il gruppo delle cinture marroni e nere, i cui partecipanti per l’occasione hanno sostenuto gli esami di passaggio di Dan.

Gli allievi della Tzubame Dojo del Maestro Michele Romano e della Empi Dojo che hanno ottenuto il passaggio di grado sono dieci.

Giorgio Lombardo e Greta Nardi hanno conseguito il II Dan e Paolo Ferraro il III Dan.

Il I Dan, ossia l’ottenimento della cintura nera, è stato invece raggiunto da Cristina Carrai, Nicola Gosi, Alessandro Parrella, Arges Skerma (del corso di Lucignano, ArezzoR), Duccio Fabbri, Cesare Milanese e Andrea Parrini.

La soddisfazione, sia da parte dei Maestri che degli allievi, è chiaramente molta e il tanto atteso e meritato traguardo della cintura nera è arrivato proprio in un momento delicato della nostra storia: infatti neanche il periodo di riposo forzato è riuscito a scalfire la voglia e la costanza dei karateka, che si sono comunque allenati duramente da casa grazie alle lezioni online.

L’impegno profuso da tutti ha quindi dato i suoi frutti e i Maestri e gli allievi delle due palestre si complimentano con le nuove cinture nere, dalla più piccola (Duccio, di soli 14 anni) alle più grandicelle.

In particolare modo, una menzione speciale a quei karateka come Cristina, Nicola, Cesare e Andrea che hanno ripreso ad allenarsi e a praticare dopo circa 20 anni di stop.

Questa cintura ha un significato ancora più profondo, a livello umano oltre che sportivo, per i due allievi del progetto Karaterzetà, Cesare (di anni 65) e Andrea (di anni 70), che con la loro brillante prova di passione e costanza hanno dimostrato che non è mai troppo tardi per porsi obiettivi importanti e realizzare i propri sogni.

Martina Metafonti

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