BAGNO A RIPOLI – Elemento irrinunciabile della mediana del Cubino, Francesco De Vincentiis è stato votato dai nostri lettori come miglior centrocampista chiatigiano della stagione 2019/2020.
Pazzesca, e all’ultimo voto, la finale contro Andrea Maravigli (Sambuca). Del resto basta guardare la quantità di voti (15.16 in tutto!) per capire la battaglia che c’è stata.
Ma di altissimo livello anche le altre sfide di De Vincentiis contro Federico Tozzi (Chianti Nord) nel primo turno e con Lorenzo Bagnoli (Centro Storico Lebowski) in semifinale.
Francesco, come hai vissuto questa sfida “post season”?
Sono stato felice soprattutto di essere nominato inizialmente nella lista degli otto migliori. Poi il resto è stato un divertimento, ma era chiaro che vincere dipendeva a quel punto dalla capacità di coinvolgere più persone possibili nel voto. Una vittoria che fa piacere, perché comunque tutti gli avversari ci tenevano”.
Chi avresti votato tu?
“E’ ovvio che sono categorie diverse ed è difficile fare un confronto. Però diciamo che ho grande stima per Bagnoli. Ecco, quando ho sfidato lui in semifinale ho avuto davvero paura di non farcela”.
Programmi per la prossima stagione?
“Resterò al Cubino. Qui ho trovato un ambiente che mi fa sentire importante. Mi trovo a mio agio con tutti: allenatore, staff, dirigenti, compagni. È un mondo particolare, in cui il presidente viene a fare i cori nello spogliatoio con i giocatori e tutti i giocatori non fanno mai mancare il loro sostegno ai compagni anche quando sono infortunati o squalificati. Mi trovo veramente bene con questo gioco: l’ultima per me è stata la stagione migliore della carriera, non soltanto per i dieci gol (di cui nove su rigore). Per dire il parasso: a Fiesole abbiamo perso 5-1. Eppure io mi sono divertito da matti lo stesso anche in quella partita, perché ho giocato mille palloni e ci siamo comunque battuti fino in fondo”.
Ti sarà arrivata anche qualche richiesta…
“La stagione non conclusa ha lasciato tutti noi con la voglia di chiudere un cerchio insieme. Dopo un avvio difficile avevamo trovato il giusto equilibrio. Resteremo quasi tutti anche l’anno prossimo, abbiamo il desiderio di concludere quello che abbiamo cominciato. E credo che con due o tre ritocchi possimo davvero alzare il tiro per la prossima stagione”.
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