TAVARNUZZE-SAN CASCIANO – Il pomeriggio del 2 giugno lo abbiamo trascorso alla scoperta di un fantastico sport – il nordic walking – nello scenario del “nostro” magnifico Chianti

Abbiamo partecipato (insieme ad altre otto persone, mantenendo la distanza interpersonale) ad una divertente camminata organizzata da Silvia Del Carmine.

Istruttrice certificata di nordic walking, nonché insegnante di pilates, di ginnastica addominale ipopressiva e di bioginnastica presso Arcoballando (scuola di danza e centro fitness presente a Tavarnuzze da ben vent’anni).

Abbiamo percorso un bellissimo giro ad anello di 4,7 km, in circa un’ora e mezzo. Partendo dall’Albergaccio: la casa di Machiavelli a Sant’Andrea in Percussina, che fra l’altro merita assolutamente una visita.

Proseguendo nelle vigne e poi nel bosco, dove abbiamo visto una splendida sequoia e delle vecchie ghiacciaie. E dove ci siamo fermati a fare degli esercizi in uno spiazzo quasi incantato, con gli alberi che ci facevano da tetto.

Per arrivare alla suggestiva Villa Vrindavana (un centro spirituale di cultura vaishnava, in cui si può visitare il tempio e il Museo d’Arte Sacra e ammirare mucche e pavoni). Per poi risalire fino al punto di partenza.

Il tutto cimentandoci nel nordic walking (in italiano “camminata nordica”), cioè una camminata alla quale viene aggiunto l’utilizzo funzionale di due bastoncini. E che prende il nome dai Paesi scandinavi, dove è nata.

Inizialmente praticata dagli atleti di sci di fondo come allenamento nella stagione estiva e autunnale, adesso è una vera e propria disciplina sportiva: completa, adatta a tutti (perché ciascuno decide l’intensità) e – valore aggiunto – all’aria aperta (preferibilmente in pianura o in leggera salita) e in compagnia.

Altro vantaggio degno di nota è che apporta tantissimi benefici: per esempio aiuta a perdere peso ed è un buon esercizio a livello cardiocircolatorio (in quanto, rispetto alla camminata tradizionale, permette un consumo energetico superiore del 20 – 30% e aumenta la frequenza cardiaca di 10-15 pulsazioni al minuto), rafforza il sistema immunitario, migliora la postura e il tono dell’umore.

“Pratico nordic walking dal 2012 – a parlare è Silvia Del Carmine – Ho iniziato perché sentivo l’esigenza di fare un’attività che mi consentisse di stare all’aria aperta, a contatto con la natura. Per di più noi abbiamo la fortuna di poter godere di un territorio meraviglioso”.

“Il mio approccio è rivolto al benessere – spiega – perseguibile attraverso attività moderate che apportano grandi benefici. Se insegno una cosa, è perché l’ho testata su di me e mi ha fatto bene. E mi auguro che abbia lo stesso effetto anche sugli altri”.

“Il nordic walking non è uno sport banale – prosegue – C’è una tecnica precisa e per apprenderla occorre un corso di cinque lezioni (da un’ora ciascuna), che si tiene al parco della Botte (San Casciano). Faccio anche lezioni individuali. In entrambi i casi i bastoncini sono forniti da noi”.

“Spesso viene confuso con il trekking, ma è ben diverso – precisa – Innanzitutto i bastoncini da trekking nell’impugnatura hanno dei semplici lacci, mentre quelli da nordic walking sono dotati di specifici guanti che permettono di aprire e chiudere le mani senza perderne la presa”.

“Inoltre – aggiunge – nel trekking i bastoncini sono utilizzati solo come appoggio. Invece nella camminata nordica servono a spingere e a far lavorare anche la muscolatura della parte superiore del corpo, coinvolgendo così circa il 90% dei nostri muscoli”.

“Imparata la tecnica – conclude Silvia – chi vuole può partecipare a quelli che mi piace chiamare “allenamenti itineranti”: il martedì pomeriggio e il sabato mattina lungo la Pesa, il mercoledì pomeriggio a Tavarnuzze. In più organizziamo camminate come quella di oggi”.

Per ulteriori informazioni potete contattare Silvia al suo numero (3386615288) o al suo indirizzo mail (silviadelcarmine@virgilio.it).

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