GREVE IN CHIANTI – L’Italia riparte dopo il periodo di Lockdown e lo fa anche la Tzubame. Si è svolto il primo allenamento nel totale rispetto delle nuove norme di sicurezza: la Tzubame è la prima società sportiva grevigiana che riesce a ripartire.

Ci racconta tutto il Maestro Michele Romano, che ha tenuto la lezione: “Avevamo proprio voglia di ritrovarci ed allenarci insieme, eravamo 21, quasi tutte le cinture nere e ci siamo proprio divertiti”.

“Ci siamo allenati nel piazzale delle scuole medie – ci spiega Michele – tutti i partecipanti hanno firmato un’autocertificazione, dove si chiede la presa visione delle disposizioni regionali e del nostro protocollo di sicurezza. Bisogna arrivare già vestiti e a fine allenamento si va via nello stesso modo, (infatti durante il tragitto dalla macchina a casa mia qualcuno mi guardava con divertimento vedendomi vestito con il karategi). Ampie distanze tra gli atleti e via, si suda e ci si diverte anche per buttare fuori le tensioni accumulate in questo periodo”.

“Tutti presenti i ragazzi qualificati agli Europei o alle varie competizioni internazionali Francesca, Olivia, Alessandro e Jago – prosegue – pronti e determinati a ripartire meglio di come avevano smesso. Ricominciare non è semplice, anche se tutti hanno continuato a fare allenamento a casa, ma quando ci si ritrova bisogna riabituarsi, a maggior ragione con queste nuove regole”.

“Ovviamente non facciamo Kumite, che prevede il contatto fisico, ma facciamo corpo libero e Kata. Di questi ne ho modificati alcuni – ci dice ancora Michele – per creare delle situazioni di difesa e contrattacco, per esempio ho modificato il primo kata che si insegna, facendolo diventare complicato anche per le cinture nere con pochissime modifiche, questo è un’ennesima dimostrazione della vastità del Karate”.

“Voglio ringraziare l’assessore Paolo Stecchi – tiene a dirci – con il quale ci siamo sentiti spesso per determinare la giusta formula per la ripresa degli allenamenti e per gli spazi concessi, voglio dire grazie anche ad Andrea Sereni e a Fabio Baldi, che ci avevano messo a disposizione la terrazza sopra la Coop, ma per motivi logistici abbiamo preferito il piazzale delle scuole”.

“Adesso facciamo qualche altra prova con i più grandi e poi ripartiremo anche con i corsi dei più piccoli – continua il Maestro – forse qui a Greve in Chianti dovremo spostarci nel piazzale più grande e sicuramente serviranno più istruttori, ma vogliamo ripartire con tutti i corsi. Per Strada in Chianti stiamo cercando di capire come possiamo fare per non chiedere a tutti di venire a Greve, ma ancora non siamo riusciti a definire la questione”.

“Vi saluto facendo una piccola riflessione – conclude Michele – allenarsi all’aria aperta, sfruttando il tempo buono è proprio bello e rappresenta anche un segnale importante di ripresa e forse farà bene non solo ai nostri atleti”.

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