TAVARNELLE (BARBERINO TAVARNELLE) – “Mi manca giocare. Mi manca andare in palestra ad allenarmi con gli amici, visto che alla fine qui alla Pallamano Tavarnelle siamo da sempre una famiglia allargata e ci conosciamo tutti da una vita. Mi mancano anche le cinque o sei ore di trasferta per le partite”.

Nicola Varvarito, punto di forza della prima squadra biancoverde e allenatore degli Under 15, come tutti gli sportivi, non vede l’ora di tornare in campo.

Poi un bilancio della stagione vissuta nelle due “versioni” personali: “Con la prima squadra il bilancio è sicuramente positivo. Il gruppo storico era tornato insieme la scorsa estate, con un paio di innesti importanti. Un bel gruppo, numeroso, con competizione anche per giocarsi il posto in campo. Un grupo unito anche fuori dal campo. Abbiamo raggiunto la salvezza in anticipo e senza difficoltà, forse avremmo potuto fare anche qualcosa in più, ma purtroppo abbiamo giocato qualche partita sotto tono. Ci volevamo togliere qualche soddisfazione nel finale di stagione, purtroppo non è stato possibile”.

Poi la versione “allenatore”: “Mi piace molto allenare, anche se questo per me è soltanto il terzo anno da tecnico. Abbiamo lavorato bene, coi ragazzi, con una rosa numerosa. I ragazzi sono cresciuti molto, sia i 2005 che i 2006. C’è sempre stato un bel clima agli allenamenti: c’era il momento pure per la battuta e lo scherzo anche se i ragazzi sono sempre stati concentrati e vogliosi di imparare. Credo che i ragazzi potrebbero crescere molto ancora: in classifica eravamo al secondo posto e avremmo ancora potuto dire la nostra”.

E a Nicola manca anche questa “seconda parte” di pallamano: “Coi ragazzi continuiamo a sentirci con frequenza, anche se ovviamente ci manca il rapporto in palestra. Ma questo manca anche ai genitori che ci seguivano, che venivano a vedere le partite, con cui si andava a mangiare fuori. Speriamo che presto si possa ripartire e ricominciare da dove abbiamo lasciato”.

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