SAN CASCIANO – “Sullo 0-2, lo ammetto, era dura crederci ancora. Ma più che altro mi dispiaceva per come gli si erano regalati i due gol” : 24 ore dopo l’impresa di San Godenzo Alessandro Calderone è ancora quasi senza voce. Ma in quel poco che è rimasta c’è il riflesso della felicità.
“Però quando Magistri è andato a battere quella punizione ho iniziato a crederci di nuovo – prosegue – perché so che non era la prima volta che di là riusciva a colpire”.
E così è andata: gol, partita riaperta, dopo il pareggio e poi la qualificazione per la Sancascianese.
“Quella partita in casa loro è una montagna da scalare, contro una bella squadra, seppure anche loro con qualche assenza importante – prosegue la sua analisi – Ma per quanto riguarda le assenza anche la Sancascianese ha già dato in questa stagione, specie nella prima parte, aggiungendoci l’infortunio più recente di Sandroni”.
L’ingresso di Magistri è stato fondamentale: “Sì. E anche in quel caso consideriamo che rientrava da due mesi di stop. Un giocatore molto importante per noi”.
Alla fine il risultato è stato quello giusto: “Il pari ci stava, credo che abbiamo meritato il passaggio. Il San Godenzo ha fatto una gran partita, ma i due gol glieli abbiamo regalati: con un rigore che potevamo evitare e il raddoppio subìto su una rimessa laterale. Poi è vero che loro hanno colpito un palo con Curraj ma prima Signorini ha sbagliato tre occasioni clamorose”.
Adesso toccherà all’Acciaiolo in semifinale: “Squadra temibile soprattutto in attacco. Adesso la studieremo per bene. Ma ora testa al Tavarnelle per domenica e al Tavarnuzze la domenica dopo, due scontri difficili. Vorrei arrivare a quella semifinale dopo due vittorie in campionato, per arrivarci con il morale giusto. Ma i ragazzi lo sanno. E già domenica scorsa a Staggia la squadra ha risposto in quel mondo: con l’atteggiamento giusto e senza fronzoli”.
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