CINGOLI – Trasferta amara per la Pallamano Tavarnelle che esce sconfitta dal PalaQuaresima di Cingoli con il risultato di 33-20 dopo un primo tempo disastroso.
Si sapeva che la trasferta era difficile contro una squadra costruita appositamente per vincere e che si vociferava in estate addirittura di un possibile ripescaggio in serie A1 dopo la recente retrocessione.
Tavarnelle si presenta in trasferta ancora con molte defezioni, però piena di giovani under che alla fine hanno ben figurato in campo.
Primo tempo disastroso, molti errori in attacco e difesa praticamente assente rendono vita facile al Cingoli in tutti i reparti. Fine primo tempo sotto dieci reti e con Tavarnelle che deve fare a meno di Morettin per un cartellino rosso giusto dopo un brutto fallo fatto ad un giocatore ospite.
Secondo tempo forse più equilibrato, i locali forti del risultato continuano a macinare gioco e Tavarnelle più sciolto riesce a segnare qualche rete in più e a difendere in più occasioni come sa fare. Finale 33-20.
“Sconfitta meritata – commenta il coach Pelacchi – che ci deve far riflettere per le prossime tre partite forse più alla nostra portata ma comunque molto difficili in ottica salvezza. Purtroppo siamo scesi in campo già sconfitti e la mentalità è quella sbagliata. Sono comunque contento per aver messo in campo alcuni under che di sicuro non hanno sfigurato e che nel nostro progetto di crescita sono fondamentali”.
Adesso sabato prossimo sfida casalinga contro Camerano: la squadra del presidente Pierattoni dovrà giocare con molta attenzione e con grande spirito di sacrifico per portare a casa due punti fondamentali per la classifica.
IL TABELLINO: 33-20
CINGOLI: Antic 6, Anzaldo, Bincoletto, Camperio, Chiaraberta, Ciattaglia 2, Di Caro, Garrone 2, Gigli, Jaziri 1, Latini 2, Mangoni 5, Nocelli 4, Rotratu 9, Strappini 2, Gentilozzi. All.: Nocelli.
PALLAMANO TAVARNELLE: Calosi 2, Casella 3, Cavuoti 3, Ciani, Lastrucci 1, Morettin 1, Pelacchi, Pichardo 1, Provvedi, Silei, Singh 2, Tramuto G. 1, Tramuto C., Turillazzi 2, Varvarito 4, Vononi.
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