Mauro Tramacere Falco, Cerbaia

CERBAIA (SAN CASCIANO) – Per il Cerbaia, reduce dalla retrocessione dalla Prima alla Seconda categoria, è stata un’estate dedicata a leccarsi le ferite dopo un campionato che ha lasciato solchi profondi.

Ma anche lasciato consapevolezze e, in panchina, colui che a un certo punto pareva essere riuscito a indirizzare la squadra del presidente Luca Presciutti verso la permanenza in Prima categoria, mister Mauro Tramacere Falco.

Un’estate di pochi discorsi, voglia di rimanere a fari spenti. L’addio a Michele Rossi, la costruzione della squadra, i primi risultati altalenanti.

Poi è come se un interruttore, quello della continuità, fosse stato premuto. E adesso il Cerbaia, secondo a un punto dalla Sambuca nel girone I e ai trentaduesimi di finale di Coppa stasera, non può più nascondersi.

SportChianti ne ha parlato proprio con mister Tramacere Falco.

Mister il suo Cerbaia è in grande forma. Come valuta il momento della squadra?

“Stiamo bene mentalmente e fisicamente ma la strada è lunga, ci sono squadre molto forti. E questo è un girone tosto”.

C’è stato bisogno di un forte “reset” dopo la delusione della retrocessione dalla Prima categoria?

“La delusione della retrocessione è stata una bella mazzata. E ingiusta: potevamo fare un miracolo ma troppe le assenze nell’ultimo mese hanno pesato. Ma abbiamo accettato il verdetto del campo. E abbiamo cercato di rinnovare un po’ con innesti mirati e l’inserimento di giovani dagli Juniores”.

Appunto, come avete ricostruito la squadra?

“La squadra è stata costruita dal direttore sportivo Maestrelli in accordo con me, ma grande merito è suo”.

Siete partiti un po’ a “fari spenti”, adesso però non vi potete più nascondere. Quale l’obiettivo stagionale?

“Abbiamo lavorato talmente tanto che la partenza è stata un po’ fiacca, ma lo sapevo e me lo aspettavo; poi siamo una squadra nuova ci vuole tempo. L’obiettivo è quello di diventare una squadra, cercando di stare laùù. Noi ci proviamo”.

Chi saranno, secondo lei, le squadre che si daranno battaglia lassù in testa fino alla fine del campionato?

“Sancascianese, Pianella, Sambuca, Staggia, Radicondoli e Castellina in Chianti: la strada è lunga e piena dininsidie ma, come ho detto, noi ci proviamo. E possiamo farlo perché qui a Cerbaia non ci fanno mancare nulla. Per questo mi sento di fare un ringraziamento speciale al presidente e alla società”.

Matteo Pucci

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