GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Anche il golf non ha tardato ad accorgersi di lui.

Dopo aver praticato per anni il tennis, il nuoto ed esserne anche istruttore, lo sci, la bicicletta da strada, il running, adesso il grassinese Massimo Rosi è entrato di diritto nel circuito nazionale dei migliori golfisti vincendo venerdì 20 settembre, nello splendido paesaggio maremmano del Golf Club Toscana di Gavorrano, la finale del Mc Tour 2019 in terza categoria.

“Una vittoria inaspettata, non riuscivo letteralmente a crederci – ci racconta molto sinceramente Massimo – Solo un anno fa andai a Tirrenia a fare da caddie ad un mio amico durante la finale di questo stesso circuito, e provavo una sana invidia per chi partecipava, ambivo solo a poterla giocare un giorno. Addirittura vincerla, mi pare ancora incredibile”.

Orafo artigiano fiorentino dalle abili mani, ha testa ed anima da vero sportivo anche nella vita.

Sane abitudini ed un corretto stile di vita hanno contribuito a dimostrare al cinquantasettenne di riuscire ad ottenere ancora grandi risultati. Anche in questa disciplina che fino a dicembre del 2017 non aveva mai praticato.

Una scelta condizionata anche dall’impossibilità di praticare gli altri sport, faticosi frenetici e adrenalinici, e dover rinunciare alle relative competizioni a causa di alcuni problemi fisici insorti.

“Fermo non potevo stare – continua – e siccome lo sport mi piace tutto, grazie all’amico Pietro Secci, al preparatore atletico Stefano Becherucci e agli altri amici del gruppo della palestra Olympia di Grassina mi sono avvicinato al golf”.

“Con loro – racconta – ho iniziato ad andare sui campi, a vederli giocare e a seguirli durante le gare. La molla della passione è scattata. Inoltre, lì in palestra ho potuto prepararmi fisicamente seguendo un programma di preparazione adatta al golfista”.

Massimo, tesserato federale presso il Montelupo Golf Club ha iniziato così a trascorrere del tempo sul green allenandosi al Circolo Golf Ugolino seguito dal maestro Massimiliano Secci.

“In questo anno e mezzo – conclude – ho dedicato del tempo a questo sport ritagliandolo al lavoro ed alla famiglia. Non è stato molto facile, ma quando sono lì spengo completamente la testa. Il contesto è bellissimo, immerso nella natura tra il verde dei prati ed il bosco riesco a rilassarmi completamente ed a smaltire lo stress della vita quotidiana. Il tempo sembra scomparire”.

Una escalation sportiva velocissima ed una vittoria che gli consentirà di volare ad Atlanta, negli Usa, ad agosto del prossimo anno. Soggiornando ospite di Mc Tour per assistere alla finale internazionale della FedEx Cup 2020.

Silvia Rabatti

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