SCANDICCI – E’ stato lui a buttare la benzina giusta nel motore e nelle gambe di uno Scandicci che nell’ultima parte della stagione ha galoppato a velocità da play-off, conquistando una salvezza tanto meritata quanto per nulla scontata dopo la prima parte della stagione.

Il prof. Davide De Fraia, di mattina insegnante di educazione fisica alle scuole superiori e di pomeriggio preparatore atletico, è l’alter ego di Claudio Davitti: insieme hanno fatto ottime cose nel settore giovanile “blues” e insieme, la scorsa estate, hanno affrontato il grande passo in Serie D. Conquistando sul campo una promozione a pieni voti, con la vittoria del play-out con il Viareggio.

“Il lavoro con una prima squadra è ovviamente più impegnativo rispetto a quello del settore giovanile, anche a livello di preparazione atletica – spiega Davide – perché si ha a che fare intanto con atleti di età diversa, già formati. Anche per questo poi durante la stagione spesso il lavoro è svolto sui reparti, in base a quello che il campo richiede a seconda del ruolo”.

L’avvio è stato sofferto, poi la squadra ha trovato consapevolezza e risultati strada facendo e ha dimsotrato di avere più “birra” di tutte le avversarie nel momento decisivo della stagione: “Il lavoro iniziale è soprattutto sulla qualità, con una preparazione mirata. Poi nel corso della stagione si punta al mantenimento della “performance”, oltre alla prevenzione e al recupero da eventuali infortuni. Sicuramente la squadra è cresciuta molto nel corso della stagione, secondo la programmazione che avevamo scelto fin dall’inizio con Claudio. Poi credo che, dal punto di vista tattico, sia stato imporante anche il passaggio dal 3-5-2 al 4-3-3”.

Non è stata una salvezza scontata: “Di fronte abbiamo avuto realtà molto diverse dalla nostra per budget, tradizione e tifoserie. Ma da noi ha contato molto l’unione di intenti, il gruppo forte, il credere sempre nell’obiettivo. In questo credo davvero che Davitti abbia delle grandi qualità. Non è mai facile ripartire ogni martedì con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia, magari dopo una sconfitta. In più la società ci è stata vicina in ogni momento e il d.s. Garaffoni è stato determinante anche in questo”.

Archiviato il campionato con la salvezza, lo Scandicci è pronto a ripartire: “E come sempre la società ha deciso di supportarci al massimo. Per questo nella prossima stagione ci alleneremo sempre sul campo del “Bartolozzi” e lo staff comprenderà anche un viceallnatore come Simone Gori, una figura che sarà molto importante. Conosceo Simone dai tempi del Barberino e so che ha le qualità giuste”.

A proprosito di calcio chiantigiano, nella rosa azzurra ci sono due sancascianesi doc come Poli e Saccardi, che De Fraia conosce fin dai tempi del settore giovanile: “Sono due ragazzi splendidi, cresciuti tanto nel corso degli anni e con lo Scandicci nel cuore. Alessandro è un giocatore che abbina corsa e qualità, mentre Leonardo è una punta importante per la categoria. E’ sempre un piacere allenarli sul campo”.

Gabriele Fredianelli

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