BAGNO A RIPOLI – Sarà la finale play-off più attesa, quella che tutti si immaginavano da mesi. Cubino-Club Sportivo Firenze, in programma domani alle 16 al “Nesi” di Tavarnuzze, non mette in palio soltanto un importante passo avanti verso la Prima Categoria (in attesa dello spareggio regionale e graduatoria di ripescaggio).

È più di una partita, tra due squadre rivali che si ammirano e si temono e che, già due stagioni fa, si trovarono di fronte in una sfida simile (era la semifinale: passò il Cubino, che poi avrebbe conquistato la Prima). E che domani incrociano per la quarta volta in questa stagione, tra campionato e Coppa Toscana.

Dopo aver eliminato la Ludus, il Cubino ci crede. “Stiamo bene a livello di morale – spiega l’allenatore Jacopo Bonciani – dopo aver subito il sorpasso della Fulgor Castelfranco, la squadra ha trovato poi una bella rincorsa nella parte finale di stagione, con tanti punti messi insieme e il secondo posto conclusivo. Stiamo facendo l’annata che ci eravamo prefissi alla vigilia”.

prima del fischio finale del match di campionato al Velodromo

Le sfide tra biancorossi e gialloblù non sono mai banali: “Al di là della retorica – spiega Bonciani – sull’altra panchina c’è un amico come Borghini. Ci siamo sfidati tante volte da calciatori prima e poi da allenatori. Ho tanta stima di lui. Farò di tutto per vincere ma, se le cose non andassero come devono, sarò contento per lui”.

Le squadre si conoscono molto bene: “Ci potrebbero essere i supplementari ma mi aspetto che il match si possa decidere anche prima. Di sicuro noi non possiamo andare in campo per giocarci il pareggio: dal Club un gol rischi di prenderlo sempre, perciò tanto vale giocarsela. E’ davvero la tipica partita da tripla: vincerà chi saprà interpretare meglio la gara, indovinare la chiave giusta”.

Tra precedenti, ricordi, ex in campo, gli intrecci sono tantissimi: “Sì, sembra un romanzo più che una partita di calcio” sorride Bonciani. Aspettando il fischio d’inizio.

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