Giulio Lumachi

SAN CASCIANO – Ci siamo. E’ il momento. E i tifosi della Sancascianese non vedono l’ora d andare in massa a Staggia Senese. Dove domenica 19 maggio giocano la prima partita dei playoff.

E alla discesa in campo gli occhi saranno soprattutto per Giulio Lumachi, ormai per tutti “il Puma”, entrato con prepotenza nei cuori dei tifosi gialloverdi ormai dalla scorsa estate, quando contro ogni pronostico ha deciso di accettare l’offerta del ds Duccio Becattini e di presentarsi alla corte di Paolo Mannucci.

Dopo aver raggiunto i playoff ed essersi aggiudicato il titolo di capocannoniere nel girone I di Seconda categoria, siamo andati ad intervistarlo.

Giulio, un rientro in patria da sogno. Raggiunti i playoff, capocannoniere in campionato (21 reti più le 5 in Coppa) e quarti di finale di Coppa Toscana. Te la saresti mai aspettata una stagione così? Credi sia la stagione migliore della tua carriera?

“Sicuramente abbiamo raggiunto dei grandi traguardi, soprattutto dopo un avvio di stagione non all’altezza delle nostre qualità. Avremmo potuto fare qualcosina in più, soprattutto in Coppa, ma siamo comunque molto felici. Il titolo di capocannoniere è una grande soddisfazione e devo ringraziare tutti i miei compagni per avermi messo nelle condizioni di fare 21 gol, che poi hanno contribuito a raggiungere un risultato importante come i playoff. Non so se è la stagione migliore della mia carriera, qualche bella soddisfazione me la sono tolta in questi anni e voglio continuare, magari già da domenica…”.

Come vedi la squadra in vista della trasferta di Staggia? Siete carichi?

“A Staggia non arriviamo sicuramente da favoriti vista la posizione in classifica finale (i senesi secondi, i gialloverdi quinti, n.d.r.) e l’obbligo di vincere, ma siamo carichi: consapevoli dei nostri mezzi e soprattutto un grande gruppo supportato da grandissimi tifosi. Come ci siamo ripetuti per tutto l’anno: insieme possiamo!”.

Il rapporto con i tifosi? Ti aspettavi tutto questo entusiasmo e più di 100 abbonati per una squadra che milita in Seconda categoria?

“Sui tifosi penso che oltre il numero degli abbonati (tantissimi per la categoria, ma anche per quelle più alte), le immagini parlino da sole. Non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno, anche quando le cose non andavano per il meglio, sempre presenti (Pistoia in Coppa Toscana, Radicondoli e Montaione sono solo alcuni esempi). Se abbiamo raggiunto risultati importanti è soprattutto grazie a loro e sono sicuro che domenica ci stupiranno ancora una volta”.

Il legame con San Casciano per te è totale. D’estate sarai uno dei protagonisti del Camp Gialloverde. Quanto è importante il tuo rapporto con i baby gialloverdi? Per molti di loro sei un vero idolo e ti hanno fatto autografare addirittura le loro sciarpe!

“Il Camp Gialloverde è una bella esperienza che consiglio a tutti i bambini: un’occasione per migliorarsi ma soprattutto per divertirsi facendo ciò che più amano, ossia giocare a calcio.
Lo scorso anno è stato bellissimo ed erano molto contenti. Il mio rapporto con loro è qualcosa di speciale, al di là degli autografi (che mettono in imbarazzo più me che loro quando me li chiedono), non c’è soddisfazione più grande che trovarli per strada felicissimi di salutarmi. Conoscono tutti noi giocatori della prima squadra ed anche loro sono sempre a sostenerci in tribuna, è una spinta a dare sempre il massimo ogni domenica”.

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