La spedizione grevigiana a San Benedetto del Tronto

GREVE IN CHIANTI – Dopo la gara “Primavera Tzubame” di domenica 28 aprile a Strada in Chianti, con la partecipazione di oltre 200 atleti di ben dieci associazioni toscane, e dopo la conquista da parte del Dojo grevigiano della coppa come palestra più medagliata della manifestazione, giusto pochi giorni di riposo e poi nuovamente in pista in campo nazionale.

Sabato e domenica scorsi neanche la pioggia ed il cattivo tempo hanno potuto fermare la Tzubame Dojo: a San Benedetto del Tronto il weekend della Coppa Italia FIK, la gara per sole cinture colorate più importante dell’anno, è stato comunque un successo.

Tante le società in gara e tanti gli atleti con cui gli allievi della palestra di Greve in Chianti del Maestro Michele Romano si sono dovuti misurare.

Ciononostante le belle prestazioni e le soddisfazioni non sono certo mancate, complice anche la presenza, all’interno della stessa manifestazione della Coppa Italia, di una gara sperimentale di Embu e Fukugo, cui hanno preso parte gli agonisti della Tzubame.

Entrambe le prove (aperte a tutte le cinture) sono state accolte con grande interesse e curiosità e il risultato finale è stato decisamente all’altezza delle aspettative.

L’Embu – specialità consistente in un combattimento predefinito fra due karateka, che siano uomo/uomo o donna/uomo- ha visto salire a podio ben due coppie del Dojo grevigiano: argento per Francesca Gentile e Michele Illiano e bronzo per Alessandro Sereni e Jago Masini.

Invece il Fukugo – gara mista kata/kumite- ha avuto come protagonisti la stessa Francesca Gentile (oro), Michele Illiano (oro), Filippo Fiorelli (argento) e Olivia Gentile (bronzo).

Tornando alle cinture colorate, i piazzamenti nel kata e nel kumite parlano di due argenti e tre bronzi, portati a casa da Gabriele Maiellaro, Duccio Fabbri e Martina Metafonti.

Se pur non a podio, meritevoli di menzione anche le partecipazioni di Alice Gosi, Matteo Ciancaleoni e Lorenzo Piccini, che con impegno e costanza hanno saputo comunque mettere a frutto gli insegnamenti dei Maestri Marco Diani e Francesca Gentile.

Testo di Martina Metafonti

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