Andrea Migliorini

IMPRUNETA – Domani sarà l’ultima da capitano dell’Atletico Impruneta per Andrea Migliorini.

Tre anni fa era arrivato in biancoverde dall’Audace Galluzzo e ci ha messo davvero poco per diventare il leader di una squadra che è cresciuta stagione dopo stagione.

Uomo di poche parole e di tanta sostanza, difensore duro e dal gol facile, alla vigilia dell’ultimo match Migliorini ha voluto però scrivere un lungo saluto ai suoi compagni e a tutto l’ambiente imprunetino.

“Eccoci qui… ultima partita con la maglia biancoverde… – scrive Andrea – ultima partita con la fascia al braccio a rappresentare questa squadra, questi colori, questo paese… a rappresentare i miei fratelli… perché i miei compagni li ho sempre visti come fratelli… trattati come tali… bastone e carota… a cercare di trasmettere loro la passione, i sacrifici, la voglia di vincere e la voglia di lottare…”

“Arrivato all’Impruneta il primo compito che mi è stato chiesto è stato quello di formare un gruppo di persone, di uomini prima che di calciatori… dopo tre anni mi guardo indietro e capisco che probabilmente insieme a loro almeno questo lo abbiamo fatto. Abbiamo vinto… una vittoria che non porta trofei in bacheca ma è una vittoria interiore che sono sicuro che a distanza di anni ti rimane nel bagaglio della vita… e pensare che domani sarà l’ultima partita al loro fianco fa male, ma si sa, la vita ti mette sempre davanti ad un bivio, ad una scelta… anche se per problemi non nostri tanto bivio non è. Si vede che doveva andare così”.

“Al triplice fischio so già che davanti agli occhi mi passeranno tutti questi tre anni… gioie, dolori, difficoltà… ma il tutto passato e superato con loro, tutto insieme, tutti uniti. È questo che fa di questo gruppo un gruppo unico… che mi rimarrà sempre nel cuore tant’è che sono sicuro che i rapporti non si interromperanno qui. L’amicizia continuerà. Devo ringraziarli uno per uno… chi c’è stato ed e andato via, chi è arrivato dopo e si è calato subito nello spirito imprunetino, ognuno di loro ha partecipato a mettere un tassello per la crescita della squadra … ognuno di loro mi ha insegnato tanto, tanto quanto spero di aver insegnato loro un qualcosa, qualcosa che spero rimanga per la loro crescita… specie nei giovani”.

“Devo ringraziare in particolare Leoni, Tinagli, Pinzauti, Banchetti e Vanni che ovviamente mi hanno aiutato in tutto questo. Persone meravigliose che hanno contribuito in maniera forte ad essere quello che sono”.

“Un ringraziamento speciale lo faccio a mister Perini che mi ha fortemente voluto al suo cospetto tre anni fa, il primo a credere in me. Siamo stati compagni di squadra, sapevo cosa trovavo… un allenatore giovane ma con grandi capacità e grande margine di miglioramento, grazie alla sua ambizione, alla sua voglia di emergere. Poi subentra il Perini amico, quello con cui puoi parlare di qualsiasi cosa, ridere di qualsiasi cosa… rimarrà sempre nel mio cuore. Le strade si potranno dividere ma la stima reciproca non ci farà mai perdere di vista … e magari un giorno le strade si potranno rincontrare”.

“Ringrazio la famiglia Ameli che hanno preso la squadra in condizioni non vantaggiose e l’hanno portata dove è adesso. I primi tifosi. Accollandosi sacrifici e responsabilità grosse solo per il bene nostro, costretti a lasciare contro le proprie volontà solo per negligenze passate in cui sono solo vittime”.

Capitan Andrea Migliorini

“Ringrazio Romeo Moretti, sempre pronto a difendere i ragazzi, sempre al loro fianco, mosso solo dalla passione per noi e per questa squadra. Ringrazio tutto lo staff: Rinaldi, Pagni, Salvatore che con le proprie competenze hanno contribuito in maniera forte alla nostra crescita… ringrazio Mauro Rogai, detto “Tombino”, il miglior massaggiatore che potessimo avere, un uomo che veniva al campo sempre col sorriso, contento solo di vederci e di fare una risata tutti insieme. Ringrazio i fratelli Tepsich che senza di loro la macchina Impruneta non poteva andare avanti, li reputo la benzina che serve per percorrere la strada davanti a noi. Ringrazio il vice presidente Ciucchi anche lui insieme agli Ameli sempre presente al nostro fianco, così come Nicola Pini una figura importante, una spalla fantastica”.

Ringrazio Chiara Innocenti che personalmente ad ogni entrata in campo chinava la testa e si faceva abbracciare solo per una mia cabala. Un ringraziamento va fatto al direttore Mamma che fino a poco tempo fa era con noi ed ha reso tutto questo possibile scegliendo giocatori fantastici, scegliendo prima l’uomo e poi il calciatore: se siamo diventati così uniti e principalmente merito suo. Sono tutti personaggi che mi hanno accolto come un figlio facendomi respirare l’aria imprunetina, quella di paese, che ti avvolge in un abbraccio lungo e forte e ti fa sentire subito uno di loro. Li ringrazio vivamente e ricambio con un enorme abbraccio…”

L’Impruneta adesso ha un cittadino in più… mi sento biancoverde a vita… domani sicuramente qualche lacrima scalfirà il mio viso ma consapevole che ho dato tutto per i miei fratelli per il paese per la maglia … onorato di aver portato la fascia e di avervi rappresentato .. onorato di aver fatto parte di questa famiglia … bum bum …

Miglio

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