BARBERINO TAVARNELLE – E’ un San Donato Tavarnelle che urla la sua gioia a fine partita dopo il 4-0 allo Scandicci.
Per una classifica che dice che il sogno serie C può ancora continuare. E, per non andare troppo indietro nel tempo, viene da mangiarsi le mani pensando all’1-1 del Cannara al 93′ di domenica scorsa… .
Roberto Malotti: “Veramente bravi ad affrontare la partita”
E’ un Roberto Malotti strafelice quello che si presenta in sala stampa: “I nostri avversari erano reduci da risultati positivi, oggi il San Donato Tavarnelle è stato veramente bravo ad affrontare la partita, dai titolari fino alle sostituzioni”.
“Preferisco aspettare sui progressi legati alla gestione della partita – mette le mani avanti – chiaramente vedere i ragazzi esprimersi come oggi è un bel vedere. Talvolta però ci spegniamo e non ce lo possiamo permettere”.
Sui singoli: “Gemignani è stato fermo tre mesi, pensavo di farlo partire sin dall’inizio ma l’esperienza mi insegna che il recupero possa essere graduale, per lui e per la squadra ma è chiaro che si tratta di uno dei più importanti. Ghinassi invece è fermo da tanti mesi, adesso deve tornare ad aver il ritmo partita”.
“Abbiamo tanti giocatori di buon livello – conclude – scegliere non è mai facile. Alla fine se gioca uno o l’altro non cambia, tutto dipende dal modo di interpretare il gioco”.
Federico Russo: “Non ci dobbiamo fermare adesso”
Federico Russo è tornato al gol (su calcio di rigore) e la sua è stata una esultanza rabbiosa: “Abbiamo giocato un’ottima partita – dice – grazie al nostro palleggio e doti tecniche”.
“Non ho dubbi – afferma – sul fatto che la nostra rosa possa essere fra le migliori del campionato, ma dobbiamo ancora migliorare sulla gestione della partita per fare quel balzo in avanti necessario. Tutto non dipende solo da noi ma dobbiamo azzerare i nostri errori per crescere”.
“Per un attaccante un gol è tutto – conclude – ecco perché ho esultato con rabbia e veemenza. Non ci dobbiamo fermare, ci sono in ballo ancora tanti punti”.
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