CHIANTI – Il mito Alfa Romeo sulle strade del Chianti, da San Casciano a Monteriggioni, lungo strisce d’asfalto che serpeggiano su alcuni dei paesaggi più belli del mondo.
Campi verdi, vigne, case coloniche, ville, olivi, cielo azzurro, sole: non ci potrebbe essere miglior palcoscenico per lasciare correre un marchio che ha fatto la storia dei motori su ogni pista e in ogni autodromo, tra innovazione, eleganza e prestazioni.
La terza edizione di “Un giorno con il mito”, organizzato dalla Cassiacorse 264 Storica, ha portato nel cuore della Toscana oltre 60 vetture Alfa Romeo, radunando alfisti da tutta la regione (e perfino da fuori confine, contando una vettura tedesca e una olandese).
Quelle che si sono radunate nella mattina di domenica sotto l’orologio di San Casciano sono una perfetta e rara sintesi degli ultimi 60 anni della produzione sportiva della casa milanese: dalle mitiche Giulietta spider degli anni 50, alla splendida Giulietta Sprint Speciale del ’59, dalle Giulia alle sportive Giulia GT degli anni 60 e 70, dalle intramontabili Spider Duetto degli anni 60, alle Alfetta del 70, dalle sportive Montreal degli anni 70, fino ad uno dei 500 esemplari della moderna e bellissima 8C Competizione.
Tra le “guest star” della manifestazione anche dei veri e propri miti per il mondo Alfa come i piloti Giorgio Francia (icona del mondo delle corse dell’Alfa Romeo, ha guidato nel corso degli anni ’70, ’80 e ’90 nei vari Campionati Italiani, Europei e DTM, molte per non dire tutte le vetture da corsa dell’Alfa e non solo), Tamara Vidali (una delle donne più famose del mondo delle quattro ruote, vincitrice del Campionato Italiana Velocità Turismo 1992 con l’Alfa 33 1.7 16v del Jolly Club, ha disputato i due Campionati Italiani Superturismo 1993 e 94 con l’Alfa 155 TS, per poi proseguire la carriera in altri prestigiosi campionati con l’Audi), Amerigo Bigliazzi (campione Europeo Turismo nel 1976 con la mitica Alfetta GT dell’Autovama), Stefano Speranza (specialista di rally nazionali con un lungo curriculum di vittorie, da segnalare la vittoria di classe del gruppo 2 al Rally di Montecarlo 1980 con l’Alfasud 1.3 TI preparata da Dolfi) e il collaudatore Fabrizio Tamburini (oggi astrofisico di fama internazionale).
Per loro, che hanno portato la scuderia del Biscione ai vertici nelle piste italiane e continentali, anche riconoscimenti da parte dell’organizzazione, insieme ad altri volti noti dei motori toscani come Giuliano Mazzuoli, Mario Corti, Beppino Ciuffi e al socio Piero Scotti.
Per cominciare timbro e partenza in uno dei luoghi storici dei motori nel Chianti da quattro generazioni, ovvero l’Officina Bellini di San Casciano, storico punto ufficiale assistenza e rifornimento Alfa Romeo Mille Miglia, dove hanno sostato campioni come Nuvolari, Varzi, Borzacchini, Pintacuda e Farina.
Quindi viaggio in direzione di San Pancrazio, sosta con aperitivo presso la Tenuta Il Corno, e poi strada della Romita e la Cassia per arrivare alla Sambuca, sede della Cassiacorse 264 Storica.
Qui altra sosta, nuovo timbro, e visita alla collezione di auto da corsa, accessori e trofei della famiglia Bacci.
Di nuovo in strada poi per passare da Castellina in Chianti, Castellina Scalo, Staggia, Belvedere, Gracciano e chiudere poi alle pendici di Monteriggioni per il pranzo e le premiazioni al ristorante “La Ducareccia” presso l’hotel “Il Piccolo Castello”, dove intorno ai tavoli apparecchiati si sono ricorsi aneddoti, ricordi e storia dell’automobilismo italiano. Ovviamente targato Alfa Romeo.
Lisa Baracchi e Gabriele Fredianelli
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