GREVE IN CHIANTI – Siamo ormai giunti alle porte del torneo più atteso, discusso e “ignorante” del panorama calcistico grevigiano e dei dintorni.

Dopo l’ultima del 2012, torna, dal 7 giugno fino al 24, la quarta edizione dell'”era moderna” della Danimarca’s Cup, con quindici squadre che si giocheranno l’ambita coppa in quattro diversi gironi.

Domenica 3 giugno alle 21, presso la Casa del Popolo di Greve in Chianti, che insieme all’ASD Grevigiana collabora per la realizzazione del torneo, si è tenuta la presentazione delle squadre, degli sponsor, degli arbitri e si sono sorteggiati i gironi.

Tra i presenti alla serata, Gabriele Cerofolini, primo ideatore dell’amato torneo. Facendo un grande in bocca al lupo a tutti i partecipanti, ha tenuto un sentito discorso sulla storia del torneo, intrattenendo l’intera platea.

“La Danimarca’s Cup è nata da un piccolo desiderio, perché le risorse e l’etá erano ridotte, ma l’ispirazione veniva da qualcosa di ben più grande” ci racconta.

Dopo la prima delusione calcistica di tanti ragazzini e bambini, ovvero l’uscita dell’Italia dai Mondiali giocati in casa del ’90, Gabriele decise di organizzare un torneo da giocare sotto casa, un “Mondiale in miniatura – come lo definisce egli stesso – per rimediare alla sensazione di fallimento degli Azzurri”.

“Le prime edizioni, nel ‘91 e nei due anni successivi – spiega Gabriele – continuammo a giocarle come sempre, in un contesto ancora domestico, scegliendo sempre una nazionale ciascuno. Giocavamo per la strada in via Danimarca, come facevamo tutto l’anno, ma almeno per qualche giorno potevamo sognare e stabilire chi fosse il più forte tra di noi. Anche se il premio erano delle medagliette riciclate dai Giochi del Chianti, rivinte in quella situazione, acquistavano un sapore nuovo”.

Negli anni successivi iniziarono ad aggiungersi sempre più partecipanti, tutti della zona. La prima edizione più strutturata si tenne nell’estate del 1995, per la quale si decise di seguire propriamente le regole del calcetto.

“Nel ’95 – prosegue – giocammo sull’asfalto del cortile delle scuole medie del paese, nonostante l’accesso nel pomeriggio fosse rigorosamente vietato, con tanto di riprese e coppe in stagno: roba seria insomma!”.

E da lì seguirono edizioni sempre più intense e impegnative, sempre più sentite e combattute dai giovani giocatori.

“L’edizione più innovativa è stata probabilmente quella del ’98 – continua – Oltre ad aumentare il numero di giocatori per ciascuna squadra da cinque a sei, a quello che succedeva in campo fu affiancata la Danimarca’s Gaz, il resoconto sportivo ma anche goliardico delle partite e delle squadre, realizzato da Michele Signorini ed i suoi “inviati””.

Le vecchie edizioni si concludono con quella del 1999, dopodiché Cerofolini abbandonó il campo e il ruolo di organizzatore in seguito ad un infortunio al ginocchio e a causa di altri impegni.

“Dopo il fantastico remake 2010-2011-2012, oggi è compito della nuova edizione dimostrare che le buone vecchie idee resistono al tempo e che quando si gioca a calcio è bello partecipare ma è più bello vincere!”, conclude ridendo.

E quindi, da giovedì 7 giugno tutte le squadre e gli organizzatori vi aspettano in campo (al “Walter Franchi”, lo stadio comunale), per tifare e sostenere le “nazionali” scelte.

Ma soprattutto per stare e giocare insieme, in nome della più sentita passione per il calcio. In bocca al lupo e buon divertimento a tutti!

Gioia Baldi

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