TAVARNELLE – La partita più importante della sua storia, quella di domani pomeriggio a Firenze. Non solo per il San Donato Tavarnelle, ma anche per il Campodarsego, il comune di 14mila abitanti tra Padova e Venezia che da tre anni è in Serie D e sempre ai vertici della categoria (nel girone C).

Basta guardare l’andamento dei biancorossi, che dopo il secondo posto alle spalle della Virtus Verona, in questo campionato, sono in finale play-off dopo aver eliminato l’Adriese.

I prossimi avversari saranno i vicentini dell’ArzignanoChiampo.

L’anno scorso fu 3° posto dietro Mestre e Triestina, l’anno prima secondo posto dietro il Venezia (e vittoria inutile dei play-off).

Ad allenare i padrovani è un mestrino classe 1957, Gianfranco Fonti, ammiratore di Zaccheroni e alla prima stagione in biancorosso dopo le tante esperienze in D, le ultime con Montebelluna e Giorgione.

La squadra scende in campo solitamente con il 4-4-2.

Travolgente in attacco (75 gol in regular season, miglior attacco del campionato: il San Donato Tavarnelle ne ha fatti 41, tanto per avere dei punti di riferimento…), un po’ più debole dietro (42 reti subite, 34 il San Donato).

I gialloblù dovranno fare attenzione soprattuto dietro (considerata anche la squalifica di una colonna portante come Colombini: mancheranno sempre per squalifica anche Di Renzone e Regoli).

Una curiosità: il Campodarsego gioca spesso con 5 giocatori stranieri nell’undici di base.

A cominciare proprio dal portiere classe ’99, Caio Vinicius Pirana, brasiliano di San Paolo.

La difesa di solito vede in linea il ’98 Mattia Sanavia e Christian Beccaro sugli esterni e i due esperti centrali Omar Leonarduzzi (scuola Udinese, che però non ci sarà per squalifica: al suo posto Daniel Beccaro?) e il paraguaiano José Luis Colman Castro, classe ’85.

A centrocampo il ’98 albanese Orlando Ndoj (a sinistra), poi Carlo Caporali (scuola Padova, col vizio del gol), il ’97 Enrico Trento e Igor Radrezza (anche lui cresciuto nel Padova).

In avanti occhi puntati sull’albanese Grasjan Aliu e sul marocchino Mehdi Kabine, veterano classe 1984, nato a Casablanca ma cresciuto nel Treviso: hanno segnato oltre 40 reti in due in questa stagione.

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