PONSACCO – Non solo la sconfitta interna che è costata le residue speranze di vincere il campionato, in quel girone E della Serie D che vede protagonista anche il San Donato Tavarnelle.
Il derby toscano con il Viareggio è costato al Ponsacco pure una bella stangata dal giudice sportivo.
I rossoblù dovranno infatti giocare due gare in campo neutro e a porte chiuse (oltre a un’ammenda di 3.500 euro) per quanto successo nel corso del secondo tempo e a fine gara con l’aggressione a un commissario di campo dopo un primo tentativo di aggressione alla squadra avversaria.
Questa la motivazione del giudice sportivo: “Per avere propri sostenitori, nel corso del secondo tempo, a seguito della realizzazione di una rete da parte della squadra avversaria, rivolto espressioni offensive all’indirizzo del Commissario di Campo e degli Organi Federali”.
“Inoltre, al termine della gara – prosegue il comunicato – due persone di cui una non identificata ma chiaramente riconducibili alla società, facevano indebito ingresso nell’area degli spogliatoi e nella circostanza, rivolgevano espressioni offensive all’indirizzo dei calciatori della squadra avversaria tentando altresì di aggredirli senza riuscire nell’intento per la fuga degli stessi”.
Ma non finisce qui: “Circa 10 minuti dopo l’episodio appena descritto, circa 15 sostenitori, entravano nella zona degli spogliatoi attraverso un cancello incustodito per contestare la sconfitta ai calciatori della propria squadra. Si determinava un parapiglia nel corso del quale il Commissario di Campo veniva colpito con una violenta testata, sferrata da uno di detti sostenitori, alla tempia, causandogli intensa sensazione dolorifica, capogiri e sensazione di disorientamento tanto da costringere la dirigenza locale ad accompagnarlo al locale Pronto Soccorso laddove gli veniva diagnosticato trauma cranico contusivo con prognosi di 4 giorni. I sostenitori venivano allontanati grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine. Sanzione così determinata in considerazione della inaudita violenza utilizzata ai danni di un Commissario Federale e della condotta tenuta dai sostenitori e rappresentanti della società indice del profondo spregio per i principi di probità, lealtà, correttezza e non violenza previsti dalle normative federali”.
Intanto invece non c’è nessuna novità dal giudice sportiva in merito al ricorso del Savona per il match contro la capolista Albissola.
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