MONTAGNANO (MONTE SAN SAVINO) – La finale di Coppa Toscana di Seconda Categoria di domani sera tra Chianti Nord e Montagnano sarà anche la sfida tra due frazioni che col loro entusiasmo e le proprie doti tecniche sono giunte laddove paesi più grandi non sono riusciti ad arrivare.

E così i biancoverdi al “Bozzi-Due Strade” si troveranno davanti una squadra di un paese di 900 abitanti nel comune di Monte San Savino.

Abituato alla Promozione fino a metà degli anni ’90, ripartito sette anni fa dalla Terza, il Montagnano attualmente si sta battendo con il Chianciano per il primo posto nel girone N, quello aretino senese, dove i blaugrana mantengono due punti di vantaggio sui rivali.

La squadra ha numeri simili a quelli del Chianti Nord: 54 gol fatti, 27 subiti (contro 50 e 25) ma un’età media molto più bassa (intorno ai 22 anni) e l’abitudine a giocare soprattutto negli spazi stretti.

Ad allenarla è uno dei volti più noti del calcio aretino, Vittorio Brilli. Che solo un paio di stagioni fa ha portato l’Olimpic Sansovino in Eccellenza e i tifosi dell’Antella (allenata allora da Alessio Miliani) lo ricorderanno bene per la finale play-off di Promozione vinta a Montevarchi dai savinesi per 1-0.

Lui si è rimesso in gioco in questa stagione alla guida della squadra suo paese, dove ha iniziato a giocare da ragazzino e dove aveva poi cominciato la carriera da allenatore nel settore giovanile che lo ha portato a vincere anche quattro campionati Juniores.

Il Montagnano è una squadra di livello, costruita con intelligenza e anche con individualità importanti come il portiere Casini che ha giocato in Serie D tra Rovigo, Arezzo e Venezia, o come il più giovane centrocampista ex Arezzo Berretti D’Abbrunzo.

Sulla strada ha trovato ed eliminato squadre importanti come Orbetello, Ponte d’Arbia e Forcoli: “In campionato è ancora una bella lotta con il Chianciano – spiega mister Brilli – i nostri avversari tra l’altro hanno investito molto e si si sono rinforzati ulteriormente a campionato in corso. Ma noi restiamo davanti e ci batteremo fino in fondo”.

La squadra è più o meno al completo (a parte un paio di lungodegenti): “Ma la formazione che partirà titolare è ancora lontana, ci devo pensare bene. Di sicuro noi non ci snatureremo: siamo una squadra tecnica, rapida e a cui piace giocare il pallone e andremo avanti su quel percorso. Ho avuto modo di seguire il Chianti Nord in semifinale e mi è parsa una buonissima squadra, temibile anche sulle palle inattive dati i buoni saltatori. Quindi abbiamo in mente qualche piccolo accorgimento ma nel complesso noi giocheremo il nostro solito calcio. Mi aspetto comunque un avvio di match di studio come ogni finale che si rispetti”.

Da Montagnano si prepara un mini-esodo, con tantissimi tifosi pronti ad arrivare sulle tribune del Bozzi per sostenere i colori del proprio paese: “C’è entusiasmo intorno alla squadra ogni domenica e questa è una data storica per la società. Ai ragazzi l’ho detto e lo ripeterò anche prima della partita: per noi è un privilegio giocare una partita come questa. Tutti i giocatori di Seconda Categoria della Toscana vorrebbero giocare questa partita, perciò dobbiamo fare di tutto per onorarla al meglio”.

Gabriele Fredianelli

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